L’idea che possa da un momento all’altro riproporsi quella stessa valanga di acqua e fango che distrusse abitazioni, aziende, agrumeti, allevamenti, fa vivere nel terrore gli abitanti di quelle zone. L’argine destro in questi due anni è stato rafforzato con una massicciata, ma si convive comunque con il rischio che possa cedere nuovamente. Allertate le autorità comunali e regionali, la protezione civile, la sorveglianza idraulica, i gestori della diga di Tarsia, l’ufficio ambiente del Comune di Corigliano-Rossano.