Fusione vuol dire, quindi, maggiore attenzione per il territorio di questa disastrata fascia jonica. Anche dal punto di vista della sicurezza. Come abbiamo letto, con la fusione tra le due città di Corigliano e Rossano, il Commissariato diventerebbe Distretto di Polizia. “L’idea di un Distretto di Polizia nel territorio della Sibaritide diventa più concreta e reale se Rossano e Corigliano sapranno dare vita alla fusione tra le due Città. Anche questo significa essere lungimiranti per creare un futuro solido e carico di prospettiva a quest’area della Calabria. Senza dubbio c’è tanto da lavorare. Soprattutto per un maggiore coinvolgimento dei cittadini affinché si interessino dei grandi temi sociali e riscoprano un senso di appartenenza comprensoriale e non più di campanile. E a proposito, dispiace ed imbarazza constatare che nel momento in cui c’è da far la voce grossa per rivendicare diritti e servizi per il territorio, la gente si defila. O, ancor peggio, resta indifferente! È opportuno, dunque, che le Istituzioni diano il buon esempio, senza cadute di stile e senza sottovalutare l’importanza trainante che può e deve avere l’atteggiamento degli organi democratici nell’opinione pubblica”. È quanto dichiarano il Capogruppo consiliare del movimento “Rossano Prima di Tutto”, Giuseppe Antoniotti, ed il Segretario cittadino del Movimento nazionale per la Sovranità, Rodolfo Alfieri, che ieri hanno partecipato, insieme ad una folta delegazione dei rispettivi gruppi politici, alla manifestazione provinciale sulla sicurezza tenutasi in Città e promossa dal sindacato di polizia “Libertà e Sicurezza”. “La manifestazione odierna promossa dal LeS – ha detto Antoniotti – è un punto di partenza per ridisegnare la geografia dei presidi di sicurezza nella Sibaritide. Certo con la consapevolezza che solo la fusione di Rossano e Corigliano potrà innescare il processo di rivalorizzazione di servizi e diritti che in questi ultimi anni sono stati lentamente sottratti a questo comprensorio. La crisi economica, la migrazione dei popoli e i nuovi fenomeni sociali che di recente stanno interessando il Mediterraneo non possono lasciare indifferenti verso questo comprensorio. Che è, adesso come non mai, territorio di frontiera. Quindi necessitante – chiosa Antoniotti – di maggiore attenzione e di una decisa presenza dello Stato a tutela dei cittadini”. Essere ottimisti – ha detto Alfieri – è un imperativo categorico ma per ottenere risultati concreti nel prossimo futuro bisognerà lavorare con maggiore decisione sul tessuto sociale delle due Città dell’Area urbana e del territorio. Nonostante la buona riuscita della manifestazione, credo che il tema avrebbe potuto e dovuto attirare le attenzioni di un numero maggiore di cittadini”. Alfieri ha poi esortato Mascaro a essere più deciso sulla fusione con Corigliano. Il territorio merita tanta attenzione. A cominciare dalla sicurezza.