Potenziare gli organici e le sedi della Polizia di Stato. È quanto chiede il Siulp che, sul punto, attende ancora l’intervento del Prefetto di Cosenza dopo la sensibilità dimostrata nel corso di un incontro ad hoc circa due mesi fa. Tra le postazioni “critiche” il sindacato evidenzia il cosiddetto “caso Rossano”, dove, “a fronte di una domanda sempre maggiore di sicurezza e di un innalzamento di insicurezza percepita dai cittadini – si legge nella nota a firma del segretario generale Siulp Luciano Lupo – dovuta anche alla presenza in quel centro del Carcere che ospita terroristi jihadisti arrestati in Italia e che a breve ospiterà nel nuovo braccio anche i terroristi italiani, il locale Commissariato di PS vede assottigliarsi sempre più il proprio organico. È, infatti, quasi esclusivamente, grazie allo spirito di servizio del personale che si stanno mantenendo in vita, seppur con gravi difficoltà, alcuni servizi basilari come quello delle Volanti che a Rossano, purtroppo, rischiano finanche di non poter essere più garantiti con regolarità. La capacità di ascolto e la sensibilità istituzionale del signor Prefetto, che aveva condiviso le tesi del SIULP sulle proporzioni sbilanciate tuttora in essere nel rapporto cittadini/forze di polizia nella provincia di Cosenza rispetto alle altre province calabresi, venivano apprezzate dal Sindacato che, nonostante l’attuale fase di stallo, valuta favorevolmente l’impegno profuso al riguardo dal medesimo signor Prefetto. Purtroppo sono trascorsi quasi due mesi e nulla è mutato sulla questione degli organici in provincia…E in attesa che il Dipartimento della PS si determini per il potenziamento degli organici della Polizia di Stato nella nostra provincia, è proprio al nuovo Questore di Cosenza, dott. Giancarlo Conticchio, pur nella consapevolezza delle poche risorse umane che ha a disposizione, che il Siulp si rivolge, confidando nella sua sensibilità e competenza. Il fine – conclude – è ottenere dal nuovo Questore quell’attenzione che tutti i poliziotti del Commissariato di PS di Rossano aspettavano e che finora non c’è stata da parte dell’Amministrazione; ovvero quel rinforzo, anche minimo, tale da poter ridare nuovo slancio alle attività di prevenzione e controllo del territorio e far “respirare” anche il personale degli uffici”.