CORIGLIANO–ROSSANO 7 maggio 2022 – «Il commissariato della P.S. di Corigliano – Rossano va adeguatamente potenziato. E, alla luce dell’ultimo omicidio consumato nei giorni scorsi a Schiavonea, ritengo non più accettabile l’idea poter controllare un’area, la cui giurisdizione è raddoppiata con la fusione dei due comuni diventando la terza realtà urbana della Calabria, con lo stesso numero di poliziotti che già risultava essere inadeguato per una sola città». Lo scrive in una nota Francesco Spadafora, responsabile provinciale del dipartimento sicurezza e legalità di FdI.
«L’organizzazione della pianta organica di tutti gli Uffici della Polizia di Stato in Italia è ferma al 1989 e, dopo ben 33 anni, è necessaria una seria rimodulazione, recependo le istanze provenienti dalle singole realtà territoriali e facendole diventare priorità. Priorità non più procrastinabili per quelle che sono le legittime esigenze della terza città della Calabria e della sua numerosa popolazione, richiesta dagli stessi agenti di Polizia, dalle organizzazioni sindacali, in particolare LES, che condivido pienamente. Un territorio così vasto e complesso non può essere controllato con poco più di 60 agenti» – aggiunge. «Ma il problema della mancanza di agenti non riguarda solo la criminalità bensì anche la strada statale 106, tra le strade extraurbane più pericolose d’Italia, per cui sarebbe ancor di più auspicabile inviare uomini e mezzi presso la sottosezione stradale di Rossano». «Nei prossimi giorni investirò le cariche regionali del partito di FdI, Fausto Orsomarso e Luciana De Francesco, affinché se ne discuta anche in consiglio regionale sebbene non sia di diretta competenza e coinvolgerò anche la deputata di FdI Wanda Ferro, componente della commissione parlamentare antimafia. Il Dipartimento che ho l’onere e l’onore di dirigere intende occuparsi fattivamente di queste problematiche, cui le istituzioni tutte devono riservare la giusta e doverosa attenzione» – conclude Spadafora. (comunicato stampa – FDI)