Un momento critico per l’emergenza sanitaria che sta affrontando la Spoke di Corigliano-Rossano si intreccia con una significativa trasformazione interna al Pronto Soccorso. Arriva la notizia della nomina provvisoria della dottoressa Maria Francesca Valente come Direttrice ad interim. Prende il posto del dottor Domenico Urso vincitore di concorso a Ostuni. Il tutto in attesa della celebrazione del concorso pubblico per la posizione di Direttore del Pronto Soccorso. E i problemi non mancano. Già questa mattina il pronto soccorso del presidio ospedaliero “Guido Compagna” di Corigliano è stato sospeso nelle attività a causa della reazione incontrollata di un giovane che ha messo a soqquadro il reparto provocando danni anche alle apparecchiature informariche.
 |
 |
 |
L’emergenza è sottoposta a una pressione costante con flussi di pazienti in costante aumento e una carenza critica di personale. Questa situazione rappresenta una sfida per i dipendenti e gli operatori sanitari, che hanno dovuto lavorare incessantemente per far fronte all’afflusso di pazienti in condizioni critiche. Inoltre, l’emergenza ha esposto le debolezze e le fragilità del sistema sanitario locale, mettendo in luce la necessità di un cambiamento e un miglioramento nella gestione delle risorse umane e infrastrutturali.
La nomina della dottoressa Maria Francesca Valente come Direttrice ad interim del Pronto Soccorso è avvenuta in un momento cruciale. Con la dimissione del precedente Direttore di Divisione, il reparto si trova a dover affrontare una ristrutturazione e un rafforzamento delle sue capacità operative. Il compito che attende la nuova Direttrice ad interim non è privo di ostacoli. La carenza di personale è ancora una delle principali criticità che affliggono il Pronto Soccorso di Corigliano-Rossano, e questa situazione si ripercuote sulla qualità delle cure fornite e sul benessere degli operatori sanitari stessi. È essenziale trovare soluzioni tempestive per reclutare nuovo personale e migliorare le condizioni di lavoro, al fine di garantire un’assistenza sanitaria adeguata ai pazienti della zona.
