LE ACCUSE All’uomo si contestava di aver creato una discarica a cielo aperto, abbandonando sul terreno materiale inquinante in modo da determinare una situazione di assoluto degrado ambientale della zona interessata. C.C. rispondeva, inoltre, del reato di violazione di sigilli, punito con una pena fino a cinque anni di reclusione, poiché nominato custode giudiziario dei rifiuti solidi urbani sottoposti a sequestro dai Carabinieri, violava i sigilli apposti all’area rimuovendo i beni oggetto di sequestro e sgombrando completamente la zona.
IL PROCESSO Nel corso del processo a carico dell’imputato, dall’istruttoria dibattimentale emergeva che i Carabinieri, a seguito di segnalazioni, erano intervenuti su un terreno risultato “Ente Urbano” in cui si notava la presenza di una discarica a cielo aperto. Nello specifico, vi erano carcasse di più autoveicoli privi di telaio, una addirittura bruciata, da cui non si riusciva a risalire ai proprietari, materiale per imballaggio, materiale per ufficio e rivestimenti in plastica. Tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro dai Carabinieri che, nei giorni successivi, accertavano come l’intera area fosse stata completamente ripulita, in particolare dalle carcasse di auto.
Dalle indagini espletate dai militari dell’Arma si risaliva, tramite fonte confidenziale, al nominativo dell’imprenditore. Nell’immediatezza dei fatti, la Procura della Repubblica avanzava richiesta di convalida di sequestro preventivo urgente a carico dell’imputato, accolta con Ordinanza di convalida e contestuale decreto di sequestro preventivo da parte del GIP del Tribunale di Castrovillari e notifica al 41enne di Informazione di Garanzia. Durante le indagini, veniva inoltre redatto dalla Legione Carabinieri Calabria un fascicolo fotografico attestante lo stato dei luoghi.
Al termine del processo, all’esito della camera di consiglio, il Tribunale di Castrovillari in totale accoglimento delle richieste avanzante dal penalista Avv. Francesco Nicoletti ha assolto il giovane imprenditore da tutte le imputazioni contestate (Comunicato stampa).