La tesi prevalente è che mentre il 30enne sparava i colpi di pistola il destinatario si era armato di mazza frantumando il parabrezza dell’auto e i finestrini laterali. L’Audi è stata trovata dai militari nei pressi di un’autocarrozzeria. Secondo quanto emerge, uno dei familiari dello sparatore avrebbe portato l’auto a riparare nel tentativo di occultare ogni indizio. Il fascicolo è in mano al pubblico ministero Angela Continisio della procura di Castrovillari. La misura cautelare è scattata ritenendo grave il quadro indiziario ma anche per il supposto pericolo di fuga rafforzato dal fatto che l’uomo in poche ore è riuscito a raggiungere il Nord.