Spesa sanitaria: in Calabria sfiorati i 4 miliardi, con aumento del 7,7% per i privati

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La sanità in Calabria conferma le sue difficoltà strutturali: un sistema sotto pressione che continua a registrare aumenti di spesa, senza tuttavia risolvere le criticità legate ai servizi per i cittadini. Secondo l’ultimo rapporto del Settore della Programmazione sanitaria regionale, nel 2023 la spesa complessiva ha sfiorato i 4 miliardi di euro, con un incremento del 7,7% rispetto all’anno precedente per i privati. L’aumento è trainato in particolare dal settore privato, che ha raggiunto 1.693 milioni di euro nel 2023, rispetto ai 1.600 milioni dell’anno precedente. Questo dato conferma una tendenza già evidente nel biennio 2020-2022, dove i costi per l’assistenza privata hanno registrato un incremento del 14,2%. L’emergenza pandemica ha spinto molte famiglie a rivolgersi a servizi privati per la difficoltà di accedere al sistema pubblico, aggravando una situazione già critica per la sanità calabrese. A questi numeri si aggiungono le difficoltà legate alla gestione delle risorse disponibili. La spesa per il personale, nonostante un lieve aumento nel 2023 a 1.149 milioni di euro, continua a essere insufficiente per far fronte alle esigenze della popolazione. Il blocco delle assunzioni, che ha caratterizzato il sistema sanitario negli ultimi anni, ha contribuito a ridurre ulteriormente la capacità di rispondere alle richieste di assistenza.

Sistema pubblico in affanno

Il Servizio sanitario regionale, a fronte di un aumento della spesa, non riesce a garantire prestazioni adeguate. Le liste d’attesa rimangono lunghe, mentre molti cittadini sono costretti a ricorrere a strutture private o a spostarsi fuori regione per ricevere cure. Questa situazione genera non solo un impatto economico sulle famiglie, ma anche un carico emotivo considerevole. Nel 2023, la spesa complessiva per i servizi sanitari pubblici ha mostrato un lieve miglioramento rispetto al passato, ma le criticità restano evidenti. La mancanza di un piano strutturale per affrontare le esigenze del territorio penalizza ulteriormente il sistema, che fatica a mantenere standard adeguati di qualità.

La sfida della sostenibilità

La sostenibilità del sistema sanitario calabrese è messa a dura prova da anni di gestione inefficace e da una cronica mancanza di fondi. Nonostante gli sforzi per migliorare l’efficienza, la realtà mostra che il sistema pubblico non riesce a stare al passo con le esigenze crescenti della popolazione. I dati del 2023 evidenziano una spesa “pocket”, cioè a carico diretto dei cittadini, che ha raggiunto i 240 milioni di euro. Questo rappresenta un ulteriore segnale della difficoltà per molte famiglie di accedere a cure adeguate senza dover affrontare spese significative. Il sistema sanitario calabrese, inoltre, deve confrontarsi con le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione e dalla crescente incidenza di malattie croniche. Questi fattori richiedono interventi mirati per potenziare i servizi territoriali e migliorare la capacità di risposta del sistema pubblico. Tuttavia, le risorse disponibili risultano spesso inadeguate, con un conseguente aumento della pressione sui servizi già esistenti.

Un sistema in cerca di riscatto

L’analisi dei dati del 2023 evidenzia come il sistema sanitario calabrese necessiti di un profondo ripensamento. Le criticità strutturali, aggravate da anni di sottofinanziamento e da una gestione poco efficiente, richiedono interventi urgenti per garantire un futuro sostenibile. La capacità di attrarre investimenti e di ottimizzare l’utilizzo delle risorse è cruciale per affrontare le sfide del settore e per migliorare l’accesso alle cure per tutti i cittadini. Il confronto con altre regioni italiane evidenzia il divario esistente e la necessità di colmare le differenze per garantire pari opportunità di accesso ai servizi sanitari. In un contesto di risorse limitate, l’innovazione e la collaborazione tra pubblico e privato potrebbero rappresentare una possibile soluzione per superare le difficoltà attuali.

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