«Lo Stasi che ai titoli di giornale preferisce i risultati che arriveranno domani in consiglio comunale dopo essersi arrampicato sugli specchi con la sua filippica sul tracciato della 106 fra Sibari e Rossano, continua a collezionare figuracce. Il sindaco solitario finora ha partecipato a incontri senza mai coinvolgere e informare nessuno, perché ancora oggi la città non ne sa nulla della proposta progettuale di Anas. Apprendiamo dalla sua predica che il sindaco solo e solitario sarebbe favorevole al tracciato già sottoposto al vaglio delle precedenti amministrazioni. Alcune domande a questo punto nascono spontanee: allora in passato qualcosa di buono è stata fatto? Questo sindaco solo e solitario non doveva rappresentare la discontinuità con quel passato? Quali dovrebbero essere le responsabilità che Stasi attribuisce agli amministratori del passato? Forse quelle di aver lavorato, programmato e progettato una città che proprio in quegli anni si è sviluppata urbanisticamente mentre oggi è piombata nel periodo più buio della sua storia?»
«I limiti del sindaco solo e solitario – continua il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia – si evincono anche nella proposta che egli stesso dice di aver avanzato ad Anas: “La realizzazione di una 4 corsie per il territorio di Corigliano Rossano”. Bravo nello scoprire l’acqua calda! Ma con qualche attenuante, perché probabilmente non sa che la viabilità è la principale infrastruttura necessaria allo sviluppo di una città e di un territorio».
«A questo punto attendiamo l’esito del consiglio comunale di domani per conoscere la posizione del sindaco solo e solitario e della sua maggioranza sempre più allo sbando. Ribadiamo ancora una volta che sarebbe stato opportuno, oltre che indispensabile, coinvolgere la città attraverso le associazioni di categoria. Ma per fare ciò bisogna essere caratterialmente predisposti al confronto, termine, e comportamento, che il sindaco solo e solitario in eterna confusione disconosce» (Comunicato stampa).