Questi segnali ci consegnano finalmente un segnale di interesse per una opera rimasta ferma troppi decenni e che non solo è finalizzata a dare dignità all’intera fascia ionica calabrese, ma consentirà soprattutto ai nostri territori di contribuire alla crescita del paese con le proprie risorse umane, storiche, culturali, produttive, ambientali. Auguro pertanto un buon lavoro al neo-commissario Simonini e gli consegno gli auspici e le rivendicazioni espresse al sottosegretario Cancelleri pochi giorni fa: che le giornate in cui si presentano i progetti e lo stato dell’arte, non siano punti di arrivo, ma di partenza, perché non bisogna fermarsi fino alla consegna delle opere realizzate.
A tal proposito, in queste occasioni tendiamo quasi sempre a rimanere sospettosi, denunciando ogni occasione come passerella. Chi può biasimare un territorio che, persino per gli ospedali, ha “subito” la posa di quattro “prime pietre”? Ma in tutto questo, però, non dobbiamo dimenticarci che è il territorio stesso ad avere un ruolo, e la nostra città non reciterà quello dell’osservatore passivo, ma continuerà a stimolare, interloquire, spingere le istituzioni responsabili affinché queste occasioni non si rivelino “passerelle” ma passaggi concreti verso la realizzazione di opere. Del resto, fino a due anni fa, il progetto Sibari-Corigliano-Rossano non era concreto, ma rimaneva fermo nell’ottavo megalotto da decenni. Oggi, attraverso questo lavoro, non solo dobbiamo accelerare per connettere la grande città, ma anche per trascinare (come sta accadendo) il resto del territorio e spingere sugli altri ex-megalotti.
Per quanto riguarda le polemiche – immancabili per il nostro proverbiale autolesionismo – relative a presunti incontri segreti, chi scrive evidentemente è stato assente o pur essendo presente è stato molto, molto distratto, dal momento che tutta la delegazione del Governo subito dopo l’incontro nella sala del Consiglio si è spostata, insieme a noi sindaci, sul cantiere del terzo megalotto. Gli unici momenti possibili di intrattenimento tra le stanze del municipio sono stati in attesa dell’arrivo del sottosegretario insieme alla delegazione parlamentare: il tempo di un caffè, a porte aperte come sempre succede in Comune da quasi due anni a questa parte. Sottolineo che sia la Giunta che l’intero consiglio comunale, maggioranza e minoranza, erano stati invitati a partecipare.
Per altro, piuttosto di perder tempo a guardare le foto, invito tutte le forze politiche e sociali della città ad impegnarsi – viste anche le appartenenze a strutture che rivestono ruoli in maggioranza tanto al Governo Regionale quanto a quello Nazionale – per il raggiungimento dei risultati, di cui sicuramente non giova l’Amministrazione Comunale ma la città ed il territorio. Se in passato ci fosse stato questo spirito, forse avremmo avuto meno “prime pietre” e più opere realizzate (Comunicato stampa).
IL SINDACO
FLAVIO STASI