È quanto fa sapere la Direzione di ODISSEA 2000precisando che il gruppo nel quale giocava anche il ragazzo per il quale è stato poi necessario l’intervento dei bagnini era già stato attenzionato e più volte richiamato dal personale.
Per appurare celermente l’esatta dinamica dell’accaduto, sicuramente non riconducibile a turbine che non sono presenti in un parco acquatico e, quindi, per confermare la sicurezza degli impianti, dopo un primo sopralluogo nella serata di ieri (martedì 28 agosto) da parte della Polizia di Stato, una parte della Piscina ad Onde resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Tutte le altre attrazioni ludiche dell’Acquapark sono aperte, funzionanti e fruibili senza alcuna limitazione né rischio.
(fonte:comunicato stampa )