CROTONE «Non si può affrontare il primo anno di Serie A giocando i primi tre mesi in trasferta». Hanno perso la pazienza i tifosi del Crotone e in particolare il gruppo della Curva sud. Domani, mantenendo fede alla loro scelta, i tifosi non saranno Pescara a seguire la seconda gara “casalinga” in A dei rossoblù, contro il Palermo, ma dalle 15 stazioneranno davanti al cantiere dello stadio “Ezio Scida” per rimarcare quelli che a loro avviso sono i ritardi e le promesse non mantenute da società e Comune. Sottolineando i disagi alla tifoseria e quello «di una squadra che non avendo il supporto del proprio pubblico dopo tre giornate ha registrato solo sconfitte contro dirette concorrenti alla salvezza», gli ultras ritengono che «la situazione ad oggi appare molto critica e senza una via d’uscita» e suggeriscono di aumentare il numero di operai nel cantiere e fare turni di lavoro di 24 ore. Un discorso questo «che vale principalmente per i lavori di competenza della società, ma interessa marginalmente (ampliamento Curva Sud) anche i lavori di competenza del Comune».
Gli ultras del Crotone sottolineano come «Comune e società abbiano le stesse colpe avendo deluso le aspettative di tutti, facendo tanti proclami invece di badare al sodo. La nostra pazienza ha un limite che è stato abbondantemente travalicato».
A Comune e società il gruppo Curva Sud rivolge un ultimatum: «Pretendiamo che ci sia una tabella dei lavori chiara e completa, oltre che puntuale nel rispetto dei nuovi termini che, a nostro modo di vedere, non potranno andare oltre il 23 ottobre 2016. Da quel momento finiremo di essere maturi».