Sia su “Linea Rovente” (su Teleuropa Tv) che su Talking (su Esperia Tv), sono due gli aspetti emersi che riteniamo doveroso evidenziare e che meritano, a nostro giudizio, grande attenzione. Il primo: l’On. Forciniti ritiene che il Progetto approvato e finanziato per 1,3 miliardi di euro non chiarisce aspetti importanti legati allo studio costi-benefici, ai volumi di traffico che realmente si sposteranno sulla nuova infrastruttura, alla sicurezza, ecc. per concludere che è possibile un progetto migliore di quello approvato.
Su questi aspetti, nei prossimi giorni, sarà merito del Comitato Scientifico dell’Associazione fornire una risposta puntuale e precisa che metterà in evidenza quanto l’On. Forciniti non conosca affatto il progetto di un’Opera che i Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali, delle Infrastrutture e dell’Economia e Finanza, dopo aver approfondito e studiato ogni aspetto, hanno definito “di importanza strategica nazionale”.
Il Direttivo, invece, vuole rimarcare il secondo aspetto: quello legato alla “difesa” evidentemente inopportuna e interessata che l’On. Forciniti, con una arringa, ha riservato alle osservazioni inviate da “Turisti di Ferrara” e da qualche parente stretto di un collega parlamentare del M5S. Tutti accomunati dal fatto che hanno – lo ribadiamo – per coincidenza le stesse posizioni circa la necessità di modificare il progetto per bloccarlo affinché la Calabria non abbia mai più un’opera che attende da circa un secolo.
L’On. Forciniti nel merito dichiara che è una pratica diffusa quella di far firmare ai cittadini delle osservazioni che hanno lo stesso ed identico testo. Non solo, va oltre ed afferma che in passato anche a lui è capitato di promuovere e far firmare osservazioni – per una questione che riguardava il territorio – anche a gente, ovviamente del territorio, che non le ha neanche lette. Evviva l’onestà…
L’On. Forciniti, tuttavia, non riflette (o peggio: fa finta di dimenticare…), su un aspetto non secondario: le osservazioni contrarie al progetto non sono state “raccolte” sul territorio dell’alto jonio cosentino (da cui ne sono pervenute solo una minima parte),chiedendo ai cittadini di firmarle senza neanche leggerle ma sono, invece, arrivate da Ferrara in Emilia Romagna e firmate da presunti “Turisti di Ferrara”.
Il Direttivo dell’Associazione avrebbe voluto convincersi della bontà delle parole dell’On. Forciniti quando afferma che il loro intento è solo quello di assolvere al “dovere di verificare”. Oggi comprendiamo, invece, il vero intendo che è quello di proporre un progetto alternativo irrealizzabile qual è il raddoppio per bloccare per sempre un’opera che non sarà mai più realizzata al fine di soddisfare gli interessi di parte dei “Turisti di Ferrara”, dei proprietari terrieri, dei parenti e degli amici, dei poteri forti ed oscuri, che nelle osservazioni – per coincidenza – dicono di volere lo stesso progetto degli onorevoli Morra, Abate, Sapia, Forciniti e Scutellà. (comunicato- Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 29 Settembre 2018).
Una risposta
Siamo nuovamente alle solite discussioni mentre il mondo va avanti velocemente e come sempre i problemi durano anni . Peccato perdersi cosi!