La caparbietà e la forza delle idee portano sempre a buoni risultati. Nel lavoro come nella vita. Un plauso grande va all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, presieduta dall’instancabile ingegner Fabio Pugliese. Il quale, con l’aiuto del direttivo, qualche settimana fa ha avviato una sottoscrizione di firme per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un documento che avanza una serie di richieste relative alla S.S. 106, nota anche come “strada della morte”. Che – così come ricorda in un comunicato l’associazione – in Calabria, esattamente negli ultimi 20 anni, è stato teatro di oltre 10.000 sinistri. Oltre 24.000 feriti e 700 vittime. La sottoscrizione è valida fino al 16 di febbraio. E finora ha raggiunto quota 23.217 firme. Un risultato fantastico. Sulle sole firme valide, ben 16.283 (76,9%) sono provenienti dalla Calabria. L’associazione analizza le sottoscrizioni: “Delle firme raccolte in Calabria sono 7.507 (46,1%) quelle ottenute in provincia di Cosenza, 4.591 (28,2%), quelle ottenute in provincia di Catanzaro, 2.232 (13,7%) quelle provenienti dalla provincia di Crotone, 1.530 (9,4%) quelle provenienti dalla provincia di Reggio Calabria e 423 (2,6%) quelle ottenute dalla provincia di Vibo Valentia. Cosenza e Catanzaro da sole ottengono circa il 75% delle adesioni pervenute. Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene questo dato storico. Così come evidenzia che tale risultato non ha mancato di coinvolgere la politica. Parlamentari, sindaci e consiglieri regionali, comunali e provinciali hanno partecipato alla sottoscrizione. Il mondo dell’associazionismo (diversi i presidenti che hanno aderito), il sindacato, le forze dell’ordine. E soprattutto, il mondo della cultura e della musica. Proprio quest’ultima ha visto molti artisti di “Calabria Sona” schierarsi al fianco dell’Associazione. Sostenendo e aderendo ad una iniziativa di civiltà. E di buon senso che mira esclusivamente ad affrontare uno dei principali problemi d’interesse generale da sempre irrisolto in Calabria”. La sottoscrizione è valida fino al 16 febbraio e quindi si può ancora firmare. Al di là di tutto, comunque, resta il fatto che da ormai quasi quattro anni c’è un’associazione (Basta Vittime sulla 106) che non dà tregua alle Istituzioni e all’Anas sul “fronte 106”. Con idee, proposte, suggerimenti, continue sollecitazioni. Basti pensare che Pugliese più di una volta si è messo in auto con l’assessore regionale ai trasporti, Musmanno, e con i vertici regionali dell’Anas per percorrere la Statale 106. facendo vedere loro tutte le criticità esistenti. Dai tratti più pericolosi a quelli in cui si tagliano in due interi paesini sulla costa jonica. Guard-rail insicuri, segnaletica inesistente, asfalto consumato. Grazie all’associazione queste istituzioni si sono rese conto che c’è molto da fare. E i lavori per mettere in sicurezza la strada stanno procedendo più speditamente. Bisogna pungolarle, le Istituzioni. Pugliese lo ha capito. E con diplomazia sta riuscendo in un lavoro finora insperato. La Statale 106 è tra i punti prioritari di Anas, Governo e Regione. Certo, per un’autostrada jonica Taranto-Reggio Calabria ci sarà ancora da attendere. Ma intanto mettiamola in sicurezza, questa strada. E ora anche il Presidente della Repubblica, grazie alle firme, non potrà più far finta di non sapere.