Dispendio di energie e di risorse per discutere del tratto di 106 che collegherà Sibari a Rossano. Ci si divide sulla progettualità in ambito locale mentre a Roma si utilizzano le divisioni per prendere tempo e magari distogliere quel poco di finanziamenti previsti a beneficio di altre aree. Così come, d’altronde, già accaduto nel lontano passato quando le divisioni traevano origine dai proprietari di aree che esercitano pressioni sulle amministrazioni al fine di osteggiare le proposte progettuali. Il segretario generale della Cgil comprensoriale Sibari-Tirreno-Pollino Giuseppe Guido paventa «la preoccupazione che, nella divisione territoriale, si possa nascondere la trappola del disimpegno economico e la non volontà di avviare i cantieri. Il territorio ha assoluta necessità di un’arteria infrastrutturale moderna, sicura, e che connetta, dentro un’organica visione dell’ammodernamento della intera arteria jonica, la città di Corigliano Rossano con la autostrada del Mediterraneo per il tramite della Sibari/Firmo».