Innanzitutto, occorre evidenziare che martedì 8 giugno – come si legge correttamente nel corpo dell’articolo – presso la sede della Provincia di Catanzaro è avvenuto un incontro tra i Sindaci dei comuni interessati dal progetto della nuova strada di collegamento Catanzaro – Crotone e l’Anas nell’ambito del quale è stata formalmente condivisa la soluzione progettuale concertata negli ultimi anni dai territori (unico caso di progetto partito dal basso in Calabria).
Ciò è senza alcun dubbio un passaggio molto importante ma è solo l’inizio di un percorso sancito dalla Delibera CIPE n. 36 del luglio 2019 che stabilisce solo e soltanto l’impegno delle risorse per completare la progettazione preliminare definitiva del tratto della S.S. 106 Jonica tra Simeri Crichi (Catanzaro) e Passovecchio (Crotone).
Al fine di essere più chiari, intendiamo ricordare, che tra Simeri Crichi (Catanzaro) e Passovecchio (Crotone), esiste già da 20 anni una progettazione preliminare definitiva: quella relativa al Megalotto 6 che però non fu mai realizzato perché non fu mai finanziato e da qui, lo scorso 8 giugno, è nata formalmente la proposta in Variante del Megalotto 6 condivisa dai sindaci che se, non verrà finanziata, diventerà l’ennesima progettazione che resterà per chissà quanti decenni chiusa e dimenticata in un cassetto.
Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” sottolinea, altresì, che proprio nei giorni scorsi è stato il Ministero delle Infrastrutture a comunicare formalmente che nei fondi destinati alla Statale 106 in tutto il tratto calabrese (874 milioni di euro), la spesa prevista per la Catanzaro – Crotone è di circa 16 milioni di euro e riguarda solo le fasi di realizzazione di un progetto preliminare definitivo che sarà eventualmente destinato ad una gara per l’aggiudicazione ma solo se verrà finanziato ed al momento il costo stimato è pari a 1.118 milioni di euro.
Solo se ciò accadrà, infatti, il progetto sarà prima aggiudicato (tempi stimati 2 anni se non vi saranno ricorsi – fine 2025), e poi dovrà essere approvato il progetto definitivo esecutivo che – codice alla mano – se tutto andrà bene avrà un iter procedurale che difficilmente vedrà l’inizio dei cantieri (quindi la consegna dei lavori all’affidatario), tra il 2033 ed il 2035 (se analizziamo quanto accaduto negli ultimi 30 anni nel Sud Italia questa è certamente una valutazione ottimistica).
Il Direttivo, infine, pur ritenendo importante quanto accaduto l’8 giugno scorso ha ritenuto doveroso chiarire qual è la verità e, per senso di responsabilità, ha inteso precisare quanto erroneamente trasmesso in un titolo fuorviante dall’Anas che, essendo palesemente mai come oggi strettamente condizionata dalla politica, strumentalizza il tema della Statale 106 al fine di promuovere campagne politiche in vista delle prossime imminenti elezioni regionali (Comunicato stampa).
Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”