Le decisioni assunte dal Consiglio comunale hanno, quindi, finalmente consentito di avviare un processo culturale politico unico e non ripetibile con l’insediamento della Commissione Statuto che rappresenta l’organo strumentale teso a definire una proposta di Statuto nel rigoroso rispetto di quanto deciso dal Consiglio comunale democraticamente eletto.
Consapevoli della complessità dell’impresa occorrerà impegnare competenze straordinarie e agire con maturità democratica esemplare affinché la costruzione dello Statuto che, per la particolare ed unicità temporale dell’evento, sia un momento di intensa ed accurata riflessione da non affrancarsi a semplice atto di ordinaria amministrazione ma ad un certosino e capillare lavoro di massima partecipazione sociale affinché il nuovo Statuto non sia ricordato a futura memoria quale atto “per” il popolo ma “del” popolo”.
A partire dal XII secolo e sino alla nascita della Repubblica gli statuti si sono sempre interessati al rapporto intercorrente tra chi governa e tra chi è governato. Democrazia, partecipazione, uguaglianza, sviluppo, efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione saranno i valori a cui si ispirerà l’apposito Gruppo di Lavoro dell’Osservatorio all’interno del quali valutare le procedure intraprese dalla pubblica amministrazione in attesa della redazione di una prima proposta.
I temi strategici in discussione sono rilevanti e riguardano il futuro della terza Città della Calabria per cui non potranno essere ammessi errori: l’allocazione degli uffici, la sede legale del Palazzo di Città, i municipi, il nome della nuova città, la partecipazione democratica attiva, l’integrazione, l’informazione e la materia referendaria, la regolamentazione degli organismi ordinari (sindaco – giunta – consiglio comunale), la burocrazia e tanto, tanto altro ancora.
Noi c’eravamo, ci siamo e vogliamo continuare ad esserci, forza Corigliano-Rossano (Comunicato stampa).