di ROSSELLA MOLINARI
Il suo percorso politico inizia nel 2001 quando viene eletto consigliere comunale di Rossano.
Ruolo che ricopre ininterrottamente fino al 2015.
Muove i primi passi nella Democrazia Cristiana, partito che il padre Giuseppe rappresenta anche in Senato negli anni ’80.
Parallelamente alla evoluzione partitica a livello nazionale, Stefano Mascaro aderisce poi alla Margherita e, successivamente, al Partito Democratico.
Ricopre il ruolo di consigliere di maggioranza dal 2006 al 2011 sotto la consiliatura guidata dall’allora sindaco del centrosinistra Francesco Filareto.
Nel 2013 passa al gruppo misto con la lista “Scelta civica”, tra le cui fila si candida alla Camera dei Deputati.
Sceglie volontariamente di non dare vita a un relativo gruppo in consiglio comunale per via delle posizioni assunte dal partito in merito alla revisione della geografia giudiziaria sfociata nella soppressione del Tribunale di Rossano.
Come lui stesso dichiara sugli organi di stampa, non mancano le delusioni e, durante il governo Antoniotti, sostiene, da esterno, la maggioranza.
Il tutto fino al 2015, quando anche lui, manifestando dissenso nei confronti dell’azione amministrativa e di fronte alla “assenza di rigore” nonché alla mancata risoluzione di varie problematiche, firma l’atto di dimissioni che determina lo scioglimento anticipato (di qualche mese) del consiglio comunale.
Ribadendo di non essere iscritto a nessun partito, per queste amministrative, riesce a far convergere su di sé il Pd, il Coraggio di Cambiare l’Italia (che raggruppa parte di Forza Italia e dell’Udc) e due liste civiche che ne sostengono la candidatura a sindaco di Rossano.
Quello stesso incarico di primo cittadino che il padre Giuseppe ricoprì dal 1965 al 1969, per poi approdare in consiglio regionale, anche da assessore, e infine al Senato della Repubblica dal 1983 al 1987, rivestendo, da “regionalista convinto” come è stato più volte definito da parte di più soggetti, il ruolo di membro delle commissioni Lavori pubblici, Sanità e dell’organismo di controllo sugli interventi nel Mezzogiorno.
Spetta adesso a Stefano raccoglierne l’eredità e tentare di proseguire sulle orme di un impegno politico in favore della città.
Cinquantaquattro anni, sposato e padre di quattro figli, l’imprenditore Stefano Mascaro, nativo di Napoli ma da anni residente a Rossano, cura le aziende di famiglia.
La politica non è la sua unica passione.
Il suo impegno per la vita sociale della città di Rossano è stato molteplice negli anni e particolare attenzione ha sempre destinato al mondo dello sport.
Negli anni che vanno dal 1993 al 1996, è stato anche Presidente della Rossanese Calcio.
Oggi sfida le urne conquistando, dopo l’esito del primo turno che lo ha visto incassare un gran numero di preferenze, la corsa al secondo turno di ballottaggio, sostenuto sin dall’inizio da una coalizione ampia e variegata che lui stesso definisce di “sintesi” per il buon governo della città.
Dichiara di aver dato la disponibilità alla candidatura per unire e per mettere insieme forze diverse con l’unico obiettivo di far partire, a Rossano, una stagione amministrativa in grado di ridare lustro, per come effettivamente merita, alla città.