LE ACCUSE Luigi Tasso è accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, turbativa d’asta e tentata estorsione aggravate dalle modalità mafiose. Unitamente ad altri indagati a vario titolo, rientra nel filone relativo alla ipotizzata turbativa di un appalto pubblico legato alla vendita di materiale legnoso che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato manovrato in modo tale da risultare affidato ad una specifica ditta ritenuta vicina ad ambienti malavitosi. Si tratta, nello specifico, della gara per pubblici incanti del Comune di Mandatoriccio, avente ad oggetto l’affidamento dei lavori consistenti nella vendita di materiale legnoso ritraibile dal taglio della fustaia di Farnetto di località Montagnella per un prezzo avente base d’asta pari ad euro 75.000,00. Al quarantasettenne di Campana, ritenuto dagli inquirenti un “partecipante fittizio alla gara”, si contesta di aver partecipato “alla procedura pubblica in esame, recependo le disposizioni impartite e facendo in modo che i lavori, aggiudicati alla Società Cooperativa da lui gestita, venissero materialmente svolti ed eseguiti” da un’altra ditta. Gli si contesta inoltre, in concorso con altri, di aver chiesto denaro, con frasi del tipo “sai come funzionano qui le cose”, ai dipendenti di un’ulteriore ditta che richiedevano di parlare con il responsabile dei lavori e che si opposero alla richiesta della somma.
L’OPERAZIONE La maxioperazione “Stige”, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro e condotta dal Ros di Catanzaro e dai carabinieri del Comando provinciale di Crotone, è un’inchiesta contro le cosche di ‘ndrangheta del crotonese con ramificazioni in altre zone della Calabria, in altre regioni italiane e all’estero. Risale al gennaio 2018 il blitz per la notifica di 131 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 39 agli arresti domiciliari. Vari i filoni economici finiti sotto la lente della Dda, tra cui: distribuzione di prodotti vinicoli e semilavorati per pizze, mercato ittico e servizi portuali, gestione dei servizi per l’accoglienza dei migranti, smaltimento dei rifiuti, agenzie di slot-machine, servizi di onoranze funebri, gestione dei lidi, appalti per il taglio dei boschi della Sila.
Nell’ambito dell’iter processuale, per gli imputati che hanno chiesto e ottenuto di accedere al giudizio con il rito abbreviato sono in corso le discussioni finali dinanzi al Gup distrettuale di Catanzaro.
(comunicato stampa)