ROSSANO Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha accolto le istanze di riesame avanzate dall’avvocato Francesco Nicoletti, difensore di Piero Vallonearanci, e dagli avvocati Francesco Nicoletti e Luca Acciardi, difensori di Gennaro Scura. Il Tdl ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Gennaro Scura e modificato la misura cautelare nei confronti di Piero Vallonearanci, entrambi trentunenni rossanesi coinvolti nell’operazione denominata “Stop Drugs”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e portata a termine lo scorso 26 ottobre dai carabinieri. Per Giancarlo Pometti, 39 anni, difeso dall’avvocato Francesco Nicoletti, è stato disposto l’obbligo di dimora e di presentazione alla p.g.
L’OPERAZIONE “STOP DRUGS”
Lo scorso 26 ottobre i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Catanzaro e i finanzieri del nucleo di polizia tributaria – Gico di Catanzaro avevano dato esecuzione a 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro. Il tutto nell’ambito di due operazioni antidroga denominate “Stop Drugs” e “Piccoli passi” condotte rispettivamente dai carabinieri e dalla guardia di finanza. L’attività di indagine coordinata dal procuratore distrettuale di Catanzaro, dott. Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto dott. Vincenzo Luberto e dal sostituto procuratore dott. Saverio Vertuccio, che trae origine da un’altra operazione antimafia avviata nel 2009 dal Ros (operazione “Stop”) si è concentrata sulle attività della cosca Acri-Morfò nel settore degli stupefacenti. Nel dettaglio, le due operazioni, condotte in sinergia dai due organi di polizia, hanno consentito agli inquirenti di individuare i canali di approvvigionamento del narcotico e definire le modalità di “smistamento” sul territorio.
LE ACCUSE
A Scura e Vallonearanci gli inquirenti contestano di aver rivestito ruoli di rilievo nell’ambito della ipotizzata associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti.
(fonte: comunicato stampa)