Una importante iniziativa istituzionale avente ad oggetto l’istituzione del Parco marino regionale “Secca di Amendolara”. A farsi promotrice di una Proposta di legge in materia è Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia, prevedendo un significativo intervento della Regione Calabria rientrante in una strategia di azioni finalizzate a garantire la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del medesimo territorio regionale. Proposta già presentata presso la IV Commissione Regionale – Assetto e utilizzazione del Territorio e Protezione dell’Ambiente, al cui interno l’onorevole Straface ricopre il ruolo di Segretario.
“Il Parco marino “Secca di Amendolara” – spiega Straface – è un’area di notevole interesse paesaggistico calabrese e interessa l’area prospiciente i Comuni di Amendolara, Trebisacce e Villapiana , nella provincia di Cosenza. La Secca si trova a largo della foce del Fiume Crati ed è costituita da scogli a fondale coralligeno che si elevano da una piattaforma costituita principalmente da fango e sabbia fino a circa 27 metri dalla superficie, cima dello scoglio più alto. Il banco di Amendolara è un’estensione sottomarina della cintura frontale appenninica. Insieme ai più piccoli banchi di Rossano e Cariati, forma l’area sommitale della dorsale di Amendolara, che si estende per oltre 80 km a sud-est della costa ed è dovuta alla crescita di pieghe attive legate alle faglie. Il Parco marino regionale “Secca di Amendolara” – evidenzia il consigliere regionale proponente – costituirebbe il soggetto attuatore delle Azioni, delle Misure di Conservazione e dei Monitoraggi richiesti dalla Direttiva Natura 2000 nelle ZSC e programmati nel PAF 2021-2027 e permetterebbe di avviare una gestione concreta di un sito che, per ricchezza e particolarità degli habitat e delle specie presenti, merita l’istituzione di un’Area Marina protetta nazionale. Il Parco marino regionale “Secca di Amendolara”, inoltre, costituirebbe un’opportunità di valorizzazione delle peculiarità ambientali del sito ed un volano per la valorizzazione turistica dell’area”.
“L’istituzione del Parco – aggiunge Straface – si prefigge di perseguire la conservazione di specie animali e vegetali, comunità biologiche, singolarità faunistiche; la tutela della biodiversità e dell’equilibrio complessivo del territorio; la salvaguardia e la valorizzazione dei valori paesaggistici del territorio; la conoscenza scientifica della flora e della fauna finalizzata al monitoraggio e al censimento, con particolare attenzione per le specie endemiche e rare; la fruizione turistica, culturale, didattica e ricreativa in forme compatibili con la difesa della natura e del paesaggio. L’istituzione del Parco marino regionale “Secca di Amendolara” permetterebbe, inoltre, di perseguire gli obiettivi stabiliti dalle Direttive Comunitarie, rendendo attuabili ed effettive le Misure di Conservazione e, pertanto, contribuendo all’uscita dello Stato dalla Procedura di Infrazione. Una importante occasione di sviluppo e riscatto di questa pregevole oasi di bellezza che l’Alto Jonio Cosentino e l’intero territorio regionale può a giusta ragione annoverare, con inevitabili ricadute promozionali, occupazionali ed economiche”.
Comunicato stampa