Negli ultimi tempi, lo Jonio cosentino è stato teatro di numerosi fatti di estrema gravità che mettono in discussione l’effettiva garanzia del diritto alla giustizia. Dal delitto Aquino alla violenza di genere, fino alla recente sparatoria avvenuta nel cuore della movida Rossanese, che ha visto coinvolto persino un giovane sacerdote.
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Tutto ciò si somma agli atti incendiari, manifestazioni intimidatorie nei confronti del tessuto economico locale. In tutto questo, la richiesta di verità e giustizia per la chiusura dell’ex tribunale di Rossano si fa sempre più pressante, mentre una flebile speranza si nutre per la futura riapertura di un nuovo palazzo di giustizia a Corigliano Rossano.
La situazione che si sta delineando in riva allo Jonio non può essere ignorata. La violenza di genere è ancora un problema diffuso e le donne continuano a essere vittime di abusi e aggressioni, spesso senza trovare una risposta adeguata da parte delle istituzioni. La recente sparatoria nel cuore della movida Rossanese ha fatto emergere una situazione di degrado e violenza inaudita.
In tutto ciò, si fa sentire la richiesta di riaprire l’ex tribunale di Rossano, che rappresentava un punto di riferimento fondamentale per la Giustizia nella zona. La sua chiusura ha lasciato un vuoto, un senso di abbandono e di negazione dei diritti fondamentali dei cittadini.
La riapertura di un palazzo di giustizia a Corigliano Rossano potrebbe rappresentare una speranza, ma sarà sufficiente per risolvere i problemi di fondo che affliggono il territorio?
Talking, il format giornalistico condotto in studio da Matteo Lauria. Ospite in studio l’avvocato penalista Francesco Nicoletti.
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