Così, caro Assessore, caro Sindaco, non ce la possiamo fare. E spetta ai cittadini, già alle prese con storie personali e familiari da incubo nell’affrontare la pandemia ed il dramma della crisi economica, dirvi quello che è più utile fare? A che serve, allora, un’Amministrazione comunale? A cosa servono le istituzioni?
Menomale, allora, che c’è una Opposizione, capace e responsabile, che vi pone delle questioni serie sul tavolo del confronto. Che vi dà dei suggerimenti preziosi e che – probabilmente – dovreste imparare a rispettare di più sia nei modi che negli atteggiamenti.
Come da mia proposta nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, allora, credo sia davvero opportuno sospendere la tassa di soggiorno. Quantomeno per il periodo che va da giugno a ottobre. Anzi, non solo sospenderla ma avere anche la capacità di una comunicazione pervasiva, in modo da arrivare ad un pubblico quanto più ampio che possa approfittare di questa opportunità e scegliere la nostra Città come meta delle sue vacanze.
Ovviamente la sola iniziativa di sospendere la tassazione sul turismo non basta. Anzi, potrebbe addirittura rivelarsi nociva se poi ai turisti gli presentiamo un territorio abbandonato a sé stesso. Io non so se il Sindaco, qualche Assessore o qualche Consigliere comunale di “Maggioranza”, tra un giro e l’altro nei centri vaccinali (a fare cosa, poi, non si sa! Nemmeno se dovessero essere loro ad occuparsi della logistica o dell’inoculazione dei vaccini) abbia notato in che condizioni di degrado versano i centri urbani di Corigliano-Rossano.
C’è così tanta incuria dell’arredo e della struttura urbana, c’è così tanto abbandono che non credo basteranno le prossime settimane per arrivare preparati all’estate. È vergognoso e squallido vedere in che condizioni sono ridotti i Centri storici, le Piazze, le Vie centrali, i Lungomare della Città. Ci dicono che va tutto bene. Sarà davvero così? Da cittadina e mamma non ne sono così persuasa.
Ma ritornando alla tassa di soggiorno. Credo in realtà che, così come gli operatori turistici – in modo coraggioso ed eroico – si stanno rimboccando le maniche per prepararsi all’estate e nonostante il clima di totale incertezza si stanno comunque avventurando in investimenti importanti, la stessa capacità di impresa e di intraprendenza dovrebbe dimostrarla anche l’Amministrazione comunale. Perché se altri centri del territorio hanno avuto la capacità di lavorare su brand vincenti come la Bandiera Blu o la Bandiera Verde, Corigliano-Rossano su cosa fa leva per valorizzare il turismo balneare coniugato a quello culturale (considerato che potremmo permettercelo!)?
Si parla tanto di trasporti, benissimo. Si potrebbe pensare, ad esempio, ad un pass vacanza che permetterebbe ai turisti di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici e spostarsi dalle spiagge ai centri storici fino, addirittura, in montagna. Lo fanno – da anni – a Siracusa, lo fanno a Gallipoli, lo fanno in tutte quelle città di mare come Catania e Pisa, che non hanno solo le spiagge ma fanno leva sul privilegio di proporre le loro città d’arte. Purtroppo, però, del nostro assessore al marketing turistico abbiamo perso le tracce. Nessuno lo vede, nessuno lo sente, nessuno sa cosa sta programmando.
Eppure, con un confronto meno astioso, più democratico e istituzionale, meno altezzoso e spocchioso, con le opposizioni credo possano essere messe in cantiere tante cose utili per la città, tante idee. Ma, capiamo, che lo spessore politico di questo Esecutivo è quello che purtroppo amaramente si palesa giorno dopo giorno. Cioè, nullo (Comunicato stampa).
Avv. Rosellina Madeo – Consigliere di Minoranza – gruppo consiliare “Fiori d’Arancio”