CORIGLIANO ROSSANO. Ha emozionato un Paese intero portando, con forza e delicatezza, la voce della Calabria nelle case degli italiani.
La vittoria trionfale di Antonio Vaglica, studente di Mirto Crosia, territorio da cui provengo, a cui faccio i migliori auguri e il più grande in bocca al lupo per una felice carriera, a “Italia’s got talent” è la vittoria di una giovane generazione calabrese che lotta per conquistare i suoi spazi di libertà, per affermare le proprie passioni, il proprio essere. Una generazione fortemente legata alla famiglia, tanto che per crearsene una, spesso è costretta a fuggire. Con la sua fortissima passione per la musica, a soli 18 anni è diventato il primo Golden Buzzer di Elio che ha commosso cantando Sos d’un terrien en detresse di Daniel Balavoine. Un brano che lo fa sentire libero, che parla di un essere umano che non sente di appartenere a questa Terra e dunque lancia un grido d’aiuto verso il cielo. Dall’inizio del mio mandato, sento forte questo grido d’aiuto delle giovani generazioni e dei tanti calabresi oppressi. Un grido che in parte mi appartiene, essendo anch’io un giovane calabrese che ha deciso di restare in Calabria sfidando perfino se stesso. E questo grido d’aiuto oggi deve essere ascoltato da tutta la classe politica calabrese, regionale e non. Perché i giovani calabresi siano protagonisti e partecipi di una Calabria migliore, perché la regione ne sostenga l’autonomia, a partire da quella abitativa, per un contrasto, serio, alle povertà educative e relazionali e alla dispersione scolastica, perché la Calabria promuova sempre più opportunità nell’ambito dell’imprenditorialità giovanile, della formazione e degli scambi internazionali, del sostegno alle forme di impegno sociale e di cittadinanza attiva e della valorizzazione della creatività.
Davide Tavernise Capogruppo M5S – Consiglio Regionale della Calabria
comunicato stampa