Precursori e innovatori di prodotti culturali e di nuovi modi di diffondere la cultura, i componenti di Con-tatto ringraziano il pubblico presente in sala: “Speravamo, certo, anche questa volta nel sold-out” afferma Francesco Caligiuri, presidente di Con-tatto. “Cerchiamo sempre di non arrivare al botteghino proprio per offrire al pubblico la tranquillità del posto assegnato riportato sul biglietto per evitare il ‘chi prima arriva, prima si siede’. Il teatro è e deve essere un luogo di relax e un momento di spensieratezza, anche da questo punto di vista”.
Uno spettacolo apprezzato dal pubblico, che si è divertito e ha applaudito gli attori che si sono esibiti:
Salvatore Cavallo, Vincenzo Zampelli, Salvatore Paludi, Mario Cosenza, Mario De Simone, Giuseppe Ritacco, Lucia Scaramuzzo, Anna Milito, Luigi Flotta, Giovanni Berardi, Angela Luzzi, Gennaro Caruso, Benedetta Casilini, Denise Novelli, Pietro Mingrone e Francesco Caligiuri.
Dante e Virgilio, rispettivamente Francesco Caligiuri e Pietro Mingrone, hanno intrapreso il viaggio incrociando i mitici personaggi danteschi: i filosofi e i Poeti, i lussuriosi, gli ignavi, e poi Caronte, Minosse e la candida Beatrice, interpretata da Denise Novelli. Le parti divertenti non sono mancate, accompagnate da contenuti pedagogici e ricchi di messaggi valoriali.
Un rammarico rimane per quelli che speravano di trovare biglietto al botteghino nonostante gli avvisi del tutto esaurito pubblicati su ogni piattaforma digitale. Così ha commentato Francesco Caligiuri: “La nostra non è mai stata una strategia di marketing: quando abbiamo affermato che era tutto esaurito, era davvero tutto esaurito. I posti dipendono dalla capienza del teatro che ci ospita e non possiamo aggiungere posti o persone in piedi perché per noi è importante garantire la qualità dello spettacolo. Siamo contenti della risposta del territorio e li ringraziamo per l’affetto dimostrato. Stiamo valutando di organizzare a breve una replica proprio per dare a quanti non sono riusciti ad essere presenti alla prima di poter assistere a ciò che abbiamo realizzato nel nostro piccolo”.