I Giudici della Corte di Appello di Catanzaro, in totale accoglimento delle richieste avanzate dagli avvocati Francesco Nicoletti e Giovanni Giannicco, hanno escluso l’aggravante del metodo mafioso nel reato di tentata estorsione, rideterminando le pene applicate in primo grado e disponendo l’immediata liberazione per Massimo Esposito, 36enne rossanese, e Alfonso Dardano, 46enne di Mirto Crosia.
IL PROCESSO In primo grado regge l’impianto accusatorio in merito alla contestata aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso. Contestazione che viene ora esclusa all’esito del secondo grado di giudizio dalla Corte d’Appello di Catanzaro in accoglimento delle tesi difensive. Disposta quindi la liberazione per gli imputati Esposito e Dardano nei confronti dei quali i giudici catanzaresi hanno fortemente ridotto la pena.
(comunicato stampa)