Un silenzio insolito è caduto sulla nostra città, un silenzio che genera paura, tensione. Un silenzio che la società civile ha il dovere di spezzare per ribadire in modo netto che vi è un argine alla barbarie, per pretendere dallo stato una risposta degna agli atti criminali che hanno spezzato l’armonia e la serenità dei nostri concittadini, la nostra serenità.
Accogliamo con un plauso le parole del Sindaco e della Presidente del consiglio.
La società civile tutta, dall’associazionismo all’imprenditoria deve, con coraggio, riprendersi le piazze per ribadire la voglia di legalità e giustizia nel nostro territorio, per chiedere interventi seri che possano limitare questa escalation di violenza assurda.
Consapevoli, oggi più di prima, che la cultura è un argine a questa deriva, l’unico modo per levare braccia alla criminalità organizzata e non far cadere i nostri giovani nel loro giogo.
Ci vedremo sui nostri lungomari domani, mercoledì 28 luglio alle ore 21.00, per ribadire con forza che la nostra comunità non piega la testa, non si volta dall’altra parte di fronte a chi vorrebbe rinchiuderci nelle nostre case assuefatti dalla paura e dalla rassegnazione.