Abbiamo faticato per far arrivare qualcuno lì. Il comune voleva solo sistemare le persone in albergo, famiglie che non sanno nemmeno dove sono andati a finire i loro soldi e documenti, le carte di credito e i libretti portati via dalla forza dell’acqua e del fango. Hanno perso tutto, soldi, raccolti, animali, casa.
Regione e comune hanno detto che non hanno soldi, gli è stato mandato solo un po’ di fieno per gli animali scampati alla morte. Il COC non andava chiuso dopo sole 24 ore.
Chiediamo anche un’apertura di una indagine sul caso e sulla messa in sicurezza dell’argine perché si rischia un danno maggiore. Ieri, durante un sopralluogo, abbiamo visto che l’argine è indebolito e il Crati in quella zona ha creato una curva innaturale. Le condizioni meteo restano precarie. Come ora si sono contati i capi di bestiame presto potrebbero contare le vittime. Bisogna agire subito e velocemente perché qui non è tutto in ordine come vuole far credere Bagnato insieme ai suoi accoliti. E gli attacchi ricevuti da lui sulla stampa di oggi da altre forze politiche sono la riprova della sua inadeguatezza a gestire un comune di oltre ottantamila abitanti soprattutto in situazioni d’emergenza come queste.
Rosa Silvana Abate (M5S Senato)
Francesco Sapia (M5S Camera)
Francesco Forciniti (M5S Camera)
(comunicato stampa)