CORIGLIANO In diverse circostanze raccogliamo le proteste, molte volte a proposito, di quei cittadini coriglianesi che vivono nelle estreme periferie di un territorio fin troppo vasto ed articolato quel’è per l’appunto quello ausonico. Questa gente ci segnala problemi di ogni sorta, anche se la costante la incontriamo nella carenza o assenza di quei servizi che dovrebbe garantire l’ente locale. Così la gente protesta e non ricevendo risposta alcuna dagli enti preposti si costituisce in comitati spontanei proprio allo scopo di dare maggiore forza alle proprie proteste.
E’ il caso del Comitato delle famiglie delle località di Thurio e Ministalla che hanno deciso di dare vita a questo organismo spontaneo per dare maggiore forza alla protesta nei confronti del comune in quanto dallo scorso 22 novembre i loro figli non usufruiscono, pur avendo pagato la relativa retta, del servizio di trasporto attraverso gli scuolabus. A farsi interprete di questo diffuso malessere tra gli abitanti delle due contrade è Angelo Morrone il quale in un comunicato stampa definisce la situazione incresciosa e deplorevole. “Le famiglie residenti nelle suddette zone, difatti, lamentano il disservizio del trasporto pubblico scolastico dal 22 novembre scorso, tanto da essersi rivolte telefonicamente più volte ai preposti uffici del comune, ma non ricevendo risposta alcuna. Ovviamente, – spiega ancora Morrone – trattandosi di un servizio primario, si ritiene scandaloso il permanere di tale problematica anche perché molti genitori non sono motorizzati e quindi i bambini non possono recarsi a scuola. Nel denunciare simile situazione, si tiene a precisare che il servizio in questione è stato già regolarmente pagato dalle famiglie dei bambini di Thurio e Ministalla, ma a fronte di un diritto di fatto negato nella quotidianità. Da ciò ne scaturisce un grave nocumento per i bambini, ai quali viene pertanto impedito il diritto all’istruzione, costituzionalmente sancito, nonché ai genitori degli stessi la serenità necessaria. Ecco perché, con fermezza e determinazione, – ribadisce Morrone – le famiglie dei bambini residenti nelle contrada Thurio e Ministalla, riunitesi in un Comitato spontaneamente e appositamente costituitosi, chiedono al comune di porre fine a questa perdurante problematica, ripristinando con regolarità il servizio di trasporto pubblico scolastico. Non è infatti la prima volta – tiene a precisare il portavoce di questo comitato spontaneo – che si registra un accadimento di questo genere, poiché anche negli anni addietro si è verificato il permanere di tale disservizio. Se la soluzione tardasse ad arrivare – è questa la minaccia che lanciano le famiglie di Thurio e Ministalla – non si escludono eclatanti azioni di protesta per garantire ai bambini il sacrosanto diritto di frequentare le aule scolastiche alla stregua di tutti i loro coetanei”. E’ chiaro che di fronte a ciò ci si augura che già a partire da subito il servizio riprenda.