Sulla tragedia del Raganello si raccolgono le prime testimonianze di rappresentanze che hanno svolto e svolgono ruoli importanti all’interno delle istituzioni. Tra queste l’intervento dell’ex consigliere regionale e presidente nazionale del “Coraggio di Cambiare l’Italia” Giuseppe Graziano con ruoli autorevoli in apparati dello Stato come quello di comandante regionale del corpo forestale. E’ anche in questa veste che ha avuto modo di conoscere quanti si stanno adoperando in questo ore nelle gole del Raganello nelle operazioni di recupero.
“I soccorsi sono stati tempestivi- afferma il presidente Graziano – C’è una squadra sul Pollino che opera da vent’anni specializzata del Soccorso Alpino che ha fatto miracoli. Uomini bravi e valorosi, con alto senso del dovere, come noi del sud sappiamo essere. C’è stato sopra la Fagosa, quindi in alta quota, non Ponte del Diavolo come riportato dalle agenzia di stampa, una bomba d’acqua che a dire delle persone più avanti in età del posto non si era mai vista. Ricorda un po’ l’alluvione del 2015 che colpì Corigliano Rossano. A Civita e nelle gole nn è piovuto. C’era il sole. Ma l’acqua è caduta nel bacino del Raganello e li si è raccolta dopo un po’ con un’ondata di piena che di norma si ha durante l’inverno, mai in estate. Gli escursionisti erano nel percorso facile normalmente percorribile da intere famiglie anche con bambini”. Ci saranno responsabilità umane? Il tempo lo dirà.