TREBISACCE Disperata e in preda ad una crisi isterica un’anziana donna residente in un condominio di Via Galilei nella Marina di Trebisacce si barrica in casa gridando ad alta voce il nome di un figlio deceduto alcuni anni orsono e sicuramente mai dimenticato da una madre rimasta particolarmente colpita e scioccata per la perdita del congiunto. I condomini ed i vicini, allarmati per le grida della donna, pensano subito ad una disgrazia e allertano i Carabinieri e il 118 di base nel vicino presidio sanitario i quali giungono tempestivamente sul posto insieme ai Vigili del Fuoco Volontari di Trebisacce pronti ad intervenire ed a forzare, se fosse stato il caso, la porta di ingresso dell’abitazione della donna. Giunti dinanzi all’ingresso dell’appartamento in cui vive la signora, i Carabinieri della Stazione di Trebisacce al comando del Luogotenente Natale Labianca in collaborazione con i Vigili del Fuoco Volontari di Trebisacce, visto che la donna continuava a gridare e si rifiutava di farli entrare, hanno forzato l’ingresso mentre l’anziana signora continuava a gridare il nome del figlio.
Entrati in casa i Carabinieri ed i sanitari hanno avuto un bel da fare per farla ragionare e farla calmare. Una volta tranquillizzata, i Sanitari del 118, con il supporto del personale dei Servizi Sociali, non potendo per legge praticarle il TSO (trattamento sanitario obbligatorio), hanno sottoposto la donna a un’accurata visita psichiatrica al fine di verificare se vi fosse la necessità di un suo ricovero presso una struttura idonea per quella tipologia di paziente. Nel frattempo in paese era già circolata la voce della presunta morte di un giovane. Allarme per fortuna rientrato subito dopo il pronto intervento delle Forze dell’Ordine e dei Sanitari.
Pino La Rocca