TREBISACCE La sicurezza e l’ordine pubblico della città all’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che è stato convocato da S.E. il Prefetto Vittoria Ciaramella a seguito delle pressanti richieste del Sindaco Alex Aurelio.
All’ordine del giorno il ricorrente e preoccupante fenomeno delle auto date alle fiamme sempre nel corso della notte, la qual cosa farebbe pensare ad atti criminosi che presuppongono una regia occulta che finora, nonostante le indagini intense e meticolose poste in essere dalla Forze dell’Ordine non avrebbe prodotto finora risultati concreti. “La Prefettura di Cosenza, nella persona del Prefetto Vittoria Ciaramella, – si legge in una breve nota-stampa proveniente dalla Casa Comunale – ha accolto la richiesta formulata dal Sindaco della città Alex Aurelio preoccupato per l’escalation del fenomeno e per mercoledì 16 novembre, alle ore 11.30, ha convocato presso gli uffici della Prefettura di Cosenza il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”. Si tratta, come è noto, dell’organismo consultivo del quale, oltre al Sig. Prefetto che lo presiede quale massimo tutore della legalità e della sicurezza pubblica, fanno parte il Sig. Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e il Presidente della Provincia. Del Comitato ovviamente fa parte di diritto anche il Sindaco della città che, in quanto massimo responsabile della salute e della sicurezza dell’ente locale, è chiamato a collaborare negli ambiti di competenza del Comune per il migliore espletamento della funzione della sicurezza pubblica. “Il Sindaco Alex Aurelio – si legge nella suddetta nota – ha ritenuto doveroso formulare la succitata istanza a seguito del pericoloso aumento di atti criminosi che hanno determinato un grave allarme sociale nella comunità”. L’unico punto all’ordine del giorno del suddetto incontro riguarda, appunto, l’esame della situazione relativa all’ordine e alla sicurezza pubblica nel territorio del Comune di Trebisacce. Un segnale importante e rassicurante dunque, per una comunità non adusa a fenomeni di questa natura, che vuole tornare ad essere, insieme a tutto l’Alto Jonio, quell’isola felice che è stata per lunghi anni.
Pino La Rocca