TREBISACCE. Dimensionamento scolastico, mantenere l’autonomia anche per gli istituti Aletti e Filangieri. Ricadono in aree connotate da fragilità economica e sociale. Per la posizione baricentrica di Trebisacce rispetto agli altri 16 comuni dell’Alto Jonio cosentino, le due scuole sono raggiunte quotidianamente da alunne ed alunni provenienti dall’hinterland, anche e soprattutto dai centri montani che presentano condizioni socio-economiche critiche. L’eterogeneità degli indirizzi in cui si articola l’offerta formativa dei due istituti non è compatibile con un accorpamento.
È quanto ha ribadito l’Assessora all’istruzione Antonia Roseti che, delegata dal Primo Cittadino Alex Aurelio, ha partecipato all’incontro interlocutorio promosso nei giorni scorsi dall’Ente Provincia di Cosenza, accompagnata Carmela Vitale in qualità di Responsabile dell’Ufficio di Piano.
Nel mese di luglio scorso la Regione Calabria ha adottato le linee guida da seguire nel definire la rete scolastica regionale. Rispetto a queste il requisito da possedere per mantenere l’autonomia scolastica è una comunità studentesca non inferiore alle 600 unità.
L’Amministrazione Comunale ha chiesto il mantenimento dell’autonomia scolastica per tutti e 4 gli istituti scolastici cittadini: l’Istituto comprensivo Corrado Alvaro, il Polo Liceale G. Galilei, l’Istituto E.Aletti e l’I.T.S. G.Filangieri. Per i primi 2 in quanto normo-dimensionati; per l’Aletti ed il Filangieri perché anche se con un numero di iscritti inferiore alle 600 unità sono situati in aree connotate da fragilità economica e sociale e quindi sussistono i requisiti per la fruizione del requisito del criterio compensativo di cui alle linee guida regionale. Nelle prossime settimane seguiranno altre interlocuzioni per la definizione della rete scolastica regionale, fasi nella quali l’Esecutivo Aurelio ribadirà l’impegno a tutela delle scuole presidi di legalità e cultura su tutto il territorio.
Comunicato stampa