TREBISACCE. Con tempi differenti perché trattarsi di contesti diversi, ma a breve le due strade chiuse, che comunque continuano a creare enormi disagi ai cittadini ed agli operatori commerciali, previo il ripristino dello stato dei luoghi, saranno riaperte al traffico veicolare e pedonale. E questo anche grazie alle lodevoli e insistenti iniziative intraprese dall’attuale struttura commissariale del Comune, dal Comitato Cittadino “La Panoramica”, dall’Assopec di Trebisacce e da altre associazioni (Avis Comunale e Misericordia) che, sia in un caso che nell’altro, hanno incalzato le istituzioni chiedendo di tenere fede agli impegni assunti. Parliamo, in primis, di via Craxi (Panoramica) che collega il Paese con la Marina che, nonostante i lavori non siano mai iniziati, è chiusa ormai da dieci mesi spezzando di fatto il tessuto urbano in due tronconi.
Il condizionale è d’obbligo ma, da quanto si è appreso dai referenti locali dell’On. Gallo, fermo restando che il progetto originario è andato in fumo e non ci sono più i fondi (1milione e 600mila euro) destinati alla messa in sicurezza di Fosso Fiorentino, sono state create le condizioni e trovati i fondi (40mila euro) per ripristinare lo stato dei luoghi attraverso la posa di blocchi laterali rigidi per innestarvi le barriere metalliche, il livellamento del fondo e la bitumazione della carreggiata per consentire così la riapertura al traffico.
Tempi molto più celeri invece per quanto riguarda l’ex 106 chiusa come è noto dagli inizi di febbraio per lavori di riqualificazione e messa in sicurezza delle arcate del primo ponte sul Saraceno. Anche in questo contesto si è fatta molto sentire la voce dell’Assopec di Trebisacce molto penalizzata dall’isolamento in cui si è venuta a trovare la città di Trebisacce e così, grazie alla solerzia dei tecnici della Provincia che hanno chiesto all’Impresa che esegue i lavori di aumentare i ritmi lavorativi attraverso un aumentato impiego di manovalanza, i tempi sono stati accorciati e nella settimana prossima che precede la Santa Pasqua la strada dovrebbe essere riaperta. Non nelle due carreggiate ma, così come era stato previsto, a senso unico alternato e con l’uso di impianto semaforico per consentire all’impresa di completare i lavori in sicurezza.
Pino La Rocca