TREBISACCE. Sarà il caldo torrido di questi giorni, saranno gli atavici problemi esistenti nella rete idrica comunale, saranno i lavori effettuati dalla Webuil per eliminare l’interferenza tra il tracciato del Terzo Megalotto della S.S.106 e la rete adduttrice principale, fatto sta che da diversi giorni, nella distribuzione dell’acqua all’interno del centro abitato, e in particolar modo in alcune zone del tessuto urbano, si
registrano perduranti criticità. Criticità e lamentele che comunque sono all’attenzione dell’Amministrazione Comunale che, secondo quanto si legge in una nota proveniente dalla casa comunale, si sta adoperando per tenere informati i cittadini, per risalire alle cause reali del problema e per porvi rimedio.
Tra le possibili cause, secondo quanto riferisce la comunicazione istituzionale, ci potrebbe essere il calo della portata dell’acquedotto comunale “Giordomenico” che da sabato scorso è sceso da 19 a 17 litri al secondo a seguito dei lavori eseguiti. La riduzione della portata dell’acqua proveniente dalla galleria filtrante sita nel letto del torrente Saraceno che come è noto alimenta l’acquedotto comunale insieme all’acqua proveniente dalla condotta dell’Eiano, potrebbe infatti aver causato un calo di pressione per cui in alcuni quartieri l’acqua stenta ad arrivare.
“I tecnici comunali – fa sapere l’esecutivo comunale alle prese in questi giorni con tutte le operazioni preparatorie che riguardano la stagione estiva, stanno lavorando senza sosta, monitorando costantemente la situazione e si accingono a implementare la dotazione idrica comunale attraverso interventi mirati destinati a risolvere rapidamente e con efficacia questo problema”.
A cominciare, con il prezioso supporto dell’Impresa Laino specializzata in movimento-terra, dal ripristino della pista che attraverso il greto del Saraceno conduce alla galleria filtrante al fine di poter ispezionarne la funzionalità, per eliminare eventuali perdite di acqua e, per incrementare la portata dell’acquedotto comunale, si sta verificando, al contempo, la fattibilità e l’utilizzo di un pozzo artesiano individuato nella parte alta del centro storico e di un altro pozzo situato lungo il greto del torrente Saraceno.
“Parallelamente – conclude la nota del Comune con l’obiettivo di indurre ad evitare gli sprechi sensibilizzando i cittadini verso un utilizzo razionale del prezioso liquido – sono stati disposti controlli circa l’uso inappropriato dell’acqua potabile all’interno del territorio comunale”.
Pino La Rocca