Trebisacce. Ex mattatoio, da luogo di degrado a spazio inclusivo

TREBISACCE In fase conclusiva i lavori di adeguamento sismico, di recupero, di riqualificazione e di efficientamento energetico dell’ex mattatoio che, , da luogo di abbandono e di degrado, diventerà presto uno spazio urbano rinnovato e “inclusivo” in quanto destinato ad ospitare alloggi di edilizia residenziale sociale. Si tratta in pratica di alloggi e servizi destinati a coloro che non riescono a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo, o per  ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata. Parliamo dell’ex mattatoio comunale che sorge in Contrada Marzuco, a margine degli aranceti e vicino allo svincolo-sud della vecchia e nuova S.S. 106, che in passato è stato costruito e utilizzato intensamente per la macellazione delle carni. In seguito, dismesso e abbandonato ormai da anni, era diventato un rudere ingombrante e poco decoroso per l’intera zona, anche perché per lungo tempo è stato utilizzato da privati come ricovero di asini, muli e cavalli fino al momento in cui è stato sgomberato dopo essere stato posto sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria. Finanziata nell’ambito del fondo complementare del PNRR per gli investimenti relativi alla sicurezza, al verde e al sociale, una volta ultimati i lavori strutturali eseguiti dall’Impresa Ital-Costruzioni S.N.C. di Trebisacce sotto la direzione del RUP Arch. Egino Orlando e completato l’arredamento con un ulteriore finanziamento, la struttura, con i suoi 1.600 mq. di area recintata ed i circa 350 mq. di area coperta che è stata destinataria di un finanziamento pubblico di circa 400mila euro, diventerà un’opera socialmente preziosa, un’autentica risorsa, insomma, per l’integrazione e l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati, che rimane del resto un tratto distintivo della città di Trebisacce. Grazie a lavori complessi che hanno riguardato la parte strutturale che è stata la messa insicurezza dal punto di vista sismico e ad interventi di ripristino e di adeguamento degli spazi interni, la nuova struttura è stata dotata di pannelli fotovoltaici e di tutte le attrezzature necessarie per l’efficientamento energetico tanto da poter garantire il necessario confort ai suoi futuri ospiti. Gli amministratori in carica, nel rispetto degli obiettivi sottesi dal progetto esecutivo, potranno destinare la struttura a persone che vivono in condizioni di disagio e che spesso, o per indigenza, o per comprovata fragilità psico-fisica e sociale, hanno grosse difficoltà a trovare un alloggio in cui vivere dignitosamente.

Pino La Rocca

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