TREBISACCE Elezioni Amministrative: con l’approssimarsi della data fatidica dell’11 giugno si intensificano su tutti i fronti i contatti alla ricerca dei candidati da inserire nelle liste ma le trattative per fare sintesi, tra i tre movimenti che si dichiarano alternativi all’esecutivo in carica, stentano a decollare forse perché siamo di fronte a qualche candidato-sindaco di troppo e nessuno vuole mettersi da parte per diventare… portatore d’acqua. Ne ha preso atto ufficialmente il Movimento Civico “La Svolta” che attraverso una nota del proprio candidato-sindaco Paolo Accoti che, dopo l’ennesimo tentativo di unificare questi tre gruppi, ammette che stanno prevalendo gli interessi personali e gli individualismi esasperati, tipici di coloro i quali ritengono, a torto, di essere i “salvatori della patria”.
«Le iniziative estemporanee dell’ultima ora, spesso dettate da protagonismi individuali, – si legge nella nota – stanno creando un clima di confusione e di malcontento, di cui qualcuno si dovrà assumere tutte le responsabilità perchè sta nuocendo all’intero paese che, a parole, dice di “amare”». Secondo il leader de “La Svolta” si sarebbe generato un clima surreale nel quale gli interessi familiari prevalgono su quelli collettivi e le “voci” messe in giro ad arte, da parte di chi tenta di giustificare un comportamento altrimenti ingiustificabile, cercano di far ricadere la responsabilità della palese frammentazione politica su “La Svolta”, piuttosto che sugli effettivi responsabili.
«E’ dunque arrivato il momento – secondo l’avv. Accoti – di fare chiarezza sulla situazione di confusione politica che si è volutamente creata. Il Movimento Civico La Svolta, fino a ieri, ha praticamente tentato tutte le mediazioni possibili per pervenire a quell’unità d’intenti invocata a gran voce dall’opinione pubblica, mettendo da parte i legittimi malumori per talune infelici esternazioni, per i personalismi e per le aspirazioni dei singoli ricevendo, tuttavia, un netto rifiuto che, francamente, ha dell’incomprensibile ma rispetto a cui il tempo sicuramente farà giustizia».
Dopo aver ribadito la genesi e l’evoluzione “democratica” del Movimento Civico “La Svolta” che ha dapprima lavorato al progetto e poi individuato in modo condiviso il proprio candidato, l’avv. Accoti punta il dito contro talune candidature nate solo su basi autoreferenziali. «E’ allora giunto il momento – ammonisce Accoti – che ognuno si assuma la responsabilità di dire ai cittadini come stanno davvero le cose, senza nascondersi dietro un dito e senza incolpare qualcun altro del delitto di “lesa maestà”». Secondo “La Svolta” la sintesi fino ad oggi non è stata possibile solo per la pervicace ostinazione di alcune persone e non certo per volere de “La Svolta” che ha messo a disposizione uomini, energia e mezzi affinché questo fosse possibile, ricevendo solo e soltanto immotivati rifiuti. «Il tempo delle chiacchiere – conclude l’avv. Paolo Accoti lasciando comunque aperta la porta al dialogo – è ormai terminato. Le fandonie messe in giro ad arte non reggono più: abbiate perciò il coraggio di dire le cose come stanno, lo dovete ad una intera popolazione nei confronti della quale dovete assumervi tutte le responsabilità politiche conseguenti».