TREBISACCE Amministrative di primavera: c’è il primo candidato ufficiale e, da indiscrezioni trapelate al termine di un incontro di un Direttivo allargato, anche il via libera del Partito Democratico alla ricandidatura del sindaco in carica Franco Mundo. Ma la notizia di oggi è che Loredana Latronico, avvocato, di professione segretaria generale dei comuni di Villapiana e Spezzano Albanese è ufficialmente il primo candidato a sindaco in vista delle prossime Amministrative. Lo ha designato il Movimento Civico “Trebisacce Ideale” che, a seguito dell’intensificarsi degli incontri sia al suo interno che con l’altro Movimento Civico “La Svolta”, ha rotto gli indugi ed ufficializzato la partecipazione alle Amministrative di primavera con una propria lista indicando al contempo il nome del candidato a sindaco nella persona della dr.ssa Loredana Latronico. «Trebisacce Ideale – si legge nella nota diffusa dal coordinatore del Movimento Giovanni Braile – attraverso un confronto sereno e pacato ha deciso di partecipare alla competizione elettorale ed ha individuato il candidato a sindaco di Trebisacce, acclamandola all’unanimità, una donna, nella persona di Loredana Latronico che – si legge nella nota del prof. Braile – si presenta come una figura nuova, non una politica di professione in quanto è sempre stata dall’altra parte della scrivania a sostegno della parte politica e come consulente giuridico amministrativo, ma una “Cittadina Volenterosa” che pensa, come del resto tutti gli aderenti al Movimento, che sia necessario dedicare una parte del proprio tempo al servizio della comunità, per far risorgere una cittadina al collasso per riportarla, con impegno, capacità e dedizione, ad essere la ridente e florida “Perla dell’alto Jonio». Lo stesso Braile ha ricordato che “Trebisacce Ideale” è nato su iniziativa di un gruppo di cittadini che, profondamente delusi e critici verso l’attuale amministrazione comunale, hanno sentito il bisogno di dar vita ad un forum politico di confronto e di azione a disposizione di quanti negli ultimi anni si sono rassegnati e non hanno partecipato alla vita politica. «Voglia di trasparenza, attenzione per la cittadinanza, punti chiari del progetto, forte senso della necessità di fare per tutti e nell’interesse di tutti, pacificazione sociale, nessuna intenzione di essere “contro” qualcuno ma la sola volontà di fare meglio e di più».