“Le prove di carico previste non possono essere espletate in quanto la direzione lavori ha rappresentato che le malte utilizzate per il ripristino strutturale, non hanno raggiunto la capacità di resistenza necessaria a sopportare le sollecitazioni prodotte dai carichi di prova. Comunque si informa che appena raggiunta la resistenza necessaria delle malte di ripristino delle travi portanti longitudinali, si provvederà attraverso laboratorio specializzato all’esecuzione delle prove”.
Nel prendere atto di quanto sopra riportato, il sindaco di Trebisacce Franco Mundo ha dichiarato:
“Nel manifestare tutto il nostro disappunto per l’increscioso e prevedibile problema, si avvisa fin d’ora che non saranno consentiti ulteriori ritardi che, allo stato attuale, risultano dilatori proprio per l’approssimazione e la superficialità nella gestione ed esecuzione dell’intervento di ripristino del viadotto Saraceno. Se i lavori non saranno completati in tempi brevi si avvieranno le opportune iniziative, nonché saranno adottati idonei provvedimenti per ovviare ai danni gravi e irreparabili che la chiusura della strada ha provocato. Ciò che si è verificato è veramente assurdo e inconcepibile, pur comprendendo i timori di un ipotetico, ma non provato, pericolo” (Comunicato stampa).