Trebisacce. Comunità sorpresa e incredula per gli arresti domiciliari disposti dalla Procura della Repubblica di Castrovillari nei confronti del “prof” ritenuto indiziato di presunte molestie sessuali che il Docente avrebbe perpetrato nei confronti di alcune alunne dell’Istituto IPSIA “E. Aletti” di Trebisacce dove insegna da diversi anni Italiano e Storia. La spiacevole notizia, circolata in città fin dalle prime ore di martedì 31 maggio, ha destato grande stupore e sconcerto in tutta la comunità nella quale l’indiziato è conosciuto e stimato innanzitutto come persona retta e per bene e poi come docente e come persona di cultura e di forte impegno nel sociale.
Lo dimostrano i tanti riconoscimenti e gli attestati ottenuti come scrittore, come poeta, come autore di testi e come studioso di demologia e dialettologia. Solo qualche giorno addietro è stato infatti insignito del prestigioso Premio Nazionale “Troccoli Magna Graecia” per la “Sezione Ricerca”. Alla sorpresa e all’incredulità iniziale veicolata sui Social ha fatto subito seguito un diffuso sentimento di fiducia nella Magistratura e la speranza che l’uomo, nel rispetto dei modi e dei tempi della Magistratura ordinaria, possa al più presto dimostrare la propria estraneità rispetto alle accuse che gli vengono addebitate. Come è stato ampiamente riportato sulla stampa, le giovani alunne, tutte minorenni all’epoca dei fatti, avrebbero fornito versioni ritenute “concordanti e verosimili” sul presunto atteggiamento tenuto dal Docente durante l’orario scolastico ed in aula. Argomentazioni che il GIP ha ritenuto plausibili e che hanno fatto scattare l’iscrizione dell’insegnante nel registro degli indagati. “Tale quadro indiziario – sostiene comuque la Procura di Castrovillari – sarà sottoposto alle verifiche che saranno imposte dalla versione che l’indagato fornirà al Giudice ed al Pubblico Ministero e che sarà oggetto, nel rispetto della fase attuale del procedimento e della presunzione d’innocenza, ad un’altrettanta rigorosa valutazione”. Nella mattinata di oggi primo giugno 2022 il docente si è infatti recato a Castrovillari dove è stato sottoposto all’Interrogatorio di Garanzia che, come è noto, rappresenta un momento fondamentale del procedimento, in quanto rappresenta il primo contatto che la persona sottoposta a misura cautelare ha con il Giudice, a garanzia del più ampio diritto di difesa dell’indagato. Al fine comunque di evitare giudizi sommari e facili processi mediatici che si fa presto ad instaurare specie nei piccoli centri complice anche la diffusa idolatria dei Social, va perciò precisato che la misura degli arresti domiciali cautelari viene disposta nel rispetto della presunzione d’innocenza e viene perciò disposta dal Magistrato come garanzia cautelativa anche quando, come in questo caso, non è stato ancora accertato se l’imputato abbia commesso o meno il reato di cui è accusato.