TREBISACCE Una nuova Anestesista in arrivo presso il “Chidichimo” per un giorno alla settimana. Si tratta della Dr.ssa Rossella Remidi che, pur rimanendo assegnata all’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dellìOspedale-Spoke di Corigliano-Rossano, presterà servizio un giorno alla settimana presso il “Chidichimo”.
Ha preso il posto, limitatamente alla giornata del giovedì, della Dr.ssa Rita Lucia Trinchi che dall’inizio del mese di febbraio ha raggiunto la meritata quiescenza facendo venir meno una figura medica indispensabile per tutta una serie di prestazioni mediche e diagnostiche che prevedono l’indispensabile presenza della figura di Anestesista-Rianimatore. Ne ha dato notizia il sindaco della città Alex Aurelio che ha ringraziato sia il Presidente della Regione Roberto Occhiuto che il Commissario dell’Asp di Cosenza Antonello Graziano che, nel soddisfare una sua precisa richiesta tesa a scongiurare una seria emergenza per il “Chidichimo”, hanno soddisfatto, come si legge in una nota proveniente dalla Casa Comunale, “le esigenze di un presidio ospedaliero come il “Chidichimo” che è stato, e tuttora rimane, punto di riferimento sanitario per l’intero hinterland. Così come – ha aggiunto il Primo Cittadino di Trebisacce che in merito alla riapertura dell’Ospedale continua a dimostrarsi fiducioso sugli impegni pubblicamente assunti dal Presidente Occhiuto – ringraziamo per i segnali di attenzione dell’Asp e della Giunta Regionale per aver garantito durante le feste pasquali due unità mediche di supporto da far ruotare nei Pronto Soccorso di Corigliano-Rossano e Trebisacce, sopperendo così alla perdurante carenza di organico che avrebbe altrimenti compromesso il mantenimento del servizio nel comparto dell’emergenza-urgenza”. Certo, la presenza dell’Anestesista, anche per un solo giorno alla settimana, è un importante segnale di attenzione che rimuove i seri problemi venutisi a creare presso il “Chidichimo” dopo l’incalzante pensionamento di quasi tutti i medici tra cui, da ultima, la Dr.ssa Trinchi che, oltre a occuparsi con successo di cura delle cefalee interveniva nelle emergenze come Anestesista-Rianimatore a supporto del Pronto Soccorso. Sarà quindi possibile, seppure con una presenza part-timer, ripristinare l’erogazione di prestazioni diagnostiche essenziali come la somministrazione del ferro, gli esami di spirometria, gli esami emo-gas-analisi, la manutenzione del catetere venoso Port e Picc essenziali, questi ultimi, per i pazienti oncologici. Si tratta insomma di una dimostrazione di attenzione verso un presidio sanitario come il “Chidichimo” da riattivare al più presto e senza ulteriori indugi perché il tempo è tiranno e il ritardo, anche di un mese, può costare la vita a una persona.
Pino La Rocca