Sfiorata per l’ennesima volta la tragedia in un incidente stradale verificatosi ieri mattina alle 11.30 su uno dei tre viadotti che, sulla strada provinciale 253 che collega Trebisacce con Villapiana, by-passano il torrente Saraceno. Tre ponti ormai tristemente noti per i numerosi incidenti che vi si sono verificati nel corso degli anni perché la loro angustia porta a un improvviso restringimento della carreggiata. Solo per un caso fortunoso il bilancio dell’ennesimo incidente non è stato fatale perché su una delle due vetture scontratesi all’interno del ponte c’era un bambino, B. A. di appena 2 anni, che si trovava in braccio alla mamma di nazionalità marocchina, F.F. 45 anni, che era seduta di fianco al marito, anche lui marocchino, che guidava l’auto.
Secondo una sommaria ricostruzione della dinamica pare che la Fiat Punto condotta dalla signora D. I., 73 anni di Villapiana che proveniente da Trebisacce viaggiava in direzione del suo paese, nell’imboccare il ponte e forse nel tentativo di frenare per dare la precedenza, abbia sbandato e dopo aver urtato con violenza contro la sponda del ponte si è messa di traverso sulla carreggiata. A quel punto l’auto del marocchino, una Volkswagen Polo che viaggiava in senso opposto, non fatto in tempo a frenare ed è entrata in collisione con l’auto della signora, la quale ha avuto la peggio perché ha impattato prima contro la sponda del ponte e poi contro l’auto del marocchino. Sul posto, oltre ai Carabinieri di Villapiana al comando del Maresciallo Luigi Potenza ed ai Vigili del Fuoco Volontari di Trebisacce che hanno bloccato il traffico, è arrivato subito il 118 di Trebisacce i cui sanitari hanno soccorso i feriti prendendosi cura in particolare del bambino che per fortuna sembrava illeso perché protetto dalle braccia della mamma. In ogni caso i sanitari, visto che era coinvolto un bambino, consultatisi con la Centrale operativa del 118, hanno deciso di trasferire tutti e quattro i feriti, per i necessari accertamenti, presso l’Ospedale “Compagna” di Corigliano dove c’è il Reparto di Pediatria. Le loro condizioni pare comunque non siano gravi.
Fonte la provincia