“Probabilmente ha ragione l’avvocato Luigi Pirillo quando invoca eclatanti manifestazioni di protesta per attirare le attenzioni sul Tribunale di Rossano“. Commenta così l’Onorevole Giuseppe Caputo la forma di protesta suggerita dall’avvocato Pirillo consistente nel non presentare liste e candidature (http://www.ecodellojonio.it/rossano-luigi-pirillo-non-presentare-liste-e-candidature/).
“Mi trovo d’accordo con la sua proposta se saremo tutti concordi nel sottoscrivere un patto fra galantuomini. Abbiamo il dovere di risvegliare le coscienze dal torpore e la sonnolenza nelle quali sono cadute. Quanto è stato fatto finora, le battaglie intraprese, ad oggi ci hanno condotto su un binario morto e per questo credo che una manifestazione da organizzare a Roma per sensibilizzare il Ministero della Giustizia sia da condividere. Così come potrebbe essere condivisibile quella forte azione di dissenso verso la sciagurata riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie che ha cancellato, come se nulla fosse, 150 anni di storia ed un presidio di legalità in un territorio così importante e vasto: lo dico chiaramente, sono disponibile a ritirare la mia candidatura a patto che lo facciano anche gli altri. Oggi, la proposta di Luigi Pirillo, riverberata e condivisa anche dall’ex consigliere comunale Mario Smurra, se bene architettata potrebbe servire per ottenere dei risultati, a rinfrescare la memoria ad un ministro della Giustizia che ha cambiato idea incomprensibilmente rispetto a quando era il responsabile giustizia del Pd ed a sensibilizzare sulla questione un Governo centrale sempre poco attento ai diritti ed ai bisogni dei cittadini.