In giornata la delibera della Regione Basilicata
Proprio in terra lucana è stato convocato per oggi il Consiglio regionale straordinario sulla soppressione del tribunale di Melfi. In queste ore il comitato nazionale dei tribunali accorpati ha rivolto una istanza al Governo, al Parlamento e alle Regioni «affinché sia dato corso ad ogni opportuno percorso legislativo finalizzato alla riapertura dei tribunali soppressi». In Italia sono stati colpiti dalla scure dei tagli ben 30 presidi di giustizia. In testa alla classifica per dato demografico c’è proprio Corigliano-Rossano con i suoi 78mila abitanti. La prima città della provincia di Cosenza ridotta a sede di Giudice di Pace, mentre centri come Castrovillari, Paola, Palmi, Locri, sono sedi di tribunale. Un paradosso mai chiarito da nessuno. Né c’è la mobilitazione necessaria, così come avviane in altre regioni, per risanare una ingiustizia subita. Eppure, Corigliano-Rossano e il suo vasto comprensorio hanno in dotazione parlamentari nazionali ( ben 5) e regionali (2). L’amministrazione comunale, nel settembre scorso, diede vita a un Consiglio comunale sul tema che, al momento, non ha sortito alcun effetto. In altre regioni c’è il giusto necessario fermento, qui in Calabria il «caso Corigliano-Rossano” sembra non interessare nessuno.