Può essere considerato turistico ed economicamente sostenibile per un’istituzione pubblica locale un evento (il Concerto di Coez dopo la mezzanotte del 31 dicembre scorso), durato di fatto circa un’ora, costato almeno 234 mila euro (stando ai soli dati pubblicati ad oggi) e che ha generato, in una Città d’Arte di 74 mila abitanti e due centri storici di prestigio, soltanto 99 pernottamenti(una notte),dichiaratamente motivati da quell’evento in sole 9 strutture ricettive delle 46 risultate aperte sulle 106 disponibili e con un incasso stimato di meno di 3000 euro (per un costo di 30 euro in media a persona)?
Ruota attorno a questa citata misurazione ed a quell’interrogativo principale iniziale il monitoraggio comparativo proposto dall’associazione europea Otto Torri sullo Jonio attraverso il proprio progetto Nostos – Identità Tempo Ospitalità, i cui risultati e le cui valutazioni sono stati presentati dal direttore dello storico sodalizio Lenin Montesanto, nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamani (sabato 21 gennaio) nell’area urbana di Corigliano