Corigliano Rossano – Terra e Popolo – Cittadinanza E Solidarietà (TeP) è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel luglio 2014 a Rossano, da giovani ragazzi spinti dal profondo amore per la propria terra, al fine di promuovere la crescita culturale e sociale del territorio in cui opera, salvaguardare i diritti delle persone più deboli e proteggere l’ambiente.
Grazie al prezioso supporto dei suoi soci, l’associazione supporta lo sviluppo culturale principalmente attraverso seminari, mostre, conferenze, presentazioni di libri, spettacoli e concerti.
L’associazione, inoltre, tende alla collaborazione con una vasta rete di partner come comuni, scuole, associazioni e aziende private per campagne di sensibilizzazione per la protezione dell’ambiente; progetti educativi per la promozione e lo sviluppo di della cittadinanza attiva tra i giovani. L’associazione Terra e Popolo – Cittadinanza e Solidarietà intende invitare alla presentazione del libro “UMANITÀ IN RIVOLTA – La Nostra Lotta Per Il Lavoro E Il Diritto Alla Felicità” e incontro con l’autore Aboubakar Soumahoro, in data 07/02/2020 alle h 18.30, presso la sede sita in Via Martucci 28, Corigliano-Rossano a.u. Rossano, Sala Torre Del Giglio. Aboubakar Soumahoro è “diventato sindacalista per esigenza”.
Arrivato in Italia dalla Costa d’Avorio a 19 anni, lavora saltuariamente come benzinaio o come bracciante, vivendo insieme a tanti giovani italiani le stesse condizioni di sfruttamento, precarietà e abbrutimento.
Si laurea in sociologia e decide di difendere i diritti di chi lavora, a prescindere dalla regione di provenienza, dal colore della pelle, dalla loro religione, in una filiera (quella dell’agro-alimentare) che non genera profitti, dignità e diritti per chi lavora la terra ma quasi esclusivamente per la GDO.
Questo manifesto, “Umanità In Rivolta”, il primo libro di Aboubakar Soumahoro, riempie un vuoto nel dibattito politico italiano, perché dice in modo forte e chiaro che per non rinunciare al diritto alla felicità il nostro paradigma economico deve cambiare.
Una nuova solidarietà deve nascere, così ha scritto Albert Camus, dalla rivolta di chi dice no a una condizione inumana di schiavitù; non sono in gioco solo i diritti dei lavoratori immigrati, ma i diritti di tutti i lavoratori, messi in ginocchio dalla precarietà (Comunicato stampa).