Vitto, alloggio e notevole incremento della quota in denaro che arriva a 3.619 euro per i fuori sede meno abbienti. Confermate tutte le agevolazioni dello scorso anno e nessun aumento sui servizi a pagamento, nonostante l’inflazione.
Borse di studio ancora più alte ed allargamento della platea dei beneficiari: poche ma rilevanti novità nel nuovo bando del Diritto allo Studio UniCal, che conferma le numerose agevolazioni introdotte negli anni scorsi, senza aumentare i costi dei servizi a pagamento, nonostante l’inflazione. Uno sforzo notevole da parte dell’Ateneo per rispondere nel migliore dei modi alla domanda di sostegno economico che arriva dal territorio calabrese, incentivando la partecipazione ad un percorso di studio universitario, che oggi si può intraprendere senza gravare sulle famiglie poco abbienti. All’Unical, infatti, ormai da molti anni, tutti gli studenti fuori sede che sono idonei alla borsa di studio ottengono l’alloggio, grazie al crescente numero di residenze disponibili, che pone l’ateneo di gran lunga al primo posto in Italia in quanto ad alloggi offerti in rapporto agli iscritti in corso. Oltre ai servizi alloggio e mensa, i vincitori della borsa di studio percepiscono un contributo in denaro che arriva a 3.619 euro per gli studenti fuori sede meno abbienti.
BORSE DI STUDIO – Nel nuovo bando la quota in denaro della borsa di studio è incrementata rispetto allo scorso anno per tutte le tipologie di studenti, arrivando per quelli con maggiori difficoltà economiche alla cifra massima di € 3.619,08 per i fuori sede (da € 3.347,90 dell’a.a. precedente); € 3.565,45 (da € 3.298,29) per i pendolari; € 3.085,19 (da € 2.854,01) per gli studenti in sede.
Gli importi della borsa di studio per gli iscritti economicamente più svantaggiati potranno essere ulteriormente incrementati, rispettivamente fino a € 3.952,91, € 3.759,95 e € 3.219,32, se entro l’a.a. 2023/2024 perverrà la disposizione ministeriale che ne riconosce la rendicontabilità.
Rimangono confermate le specifiche maggiorazioni degli importi delle borse di studio introdotte lo scorso anno in favore:
- delle studentesse iscritte ai corsi di studio in materie S.T.E.M. (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), nella misura del 20% per le prime due fasce di reddito Isee;
- degli studenti con doppia iscrizione (ad esclusione dei corsi telematici) nella misura del 20%;
- degli studenti con disabilità nella misura di € 200 euro.
PLATEA DEI BENEFICIARI – I requisiti economici (Isee Università e Ispe) sono fissati ai limiti più alti permessi dal ministero in modo da consentire la massima partecipazione al bando di concorso (il Mur dà infatti la possibilità agli atenei di variare in diminuzione i limiti fino al 30%): la soglia per l’Isee Università è pari a € 26.306,25 (invece di € 24.335,11 dell’anno scorso) e l’Ispe € 57.187,53 (invece di € 52.902,43). Può, inoltre, partecipare al concorso anche lo studente che ottiene l’immatricolazione ad un corso di laurea magistrale prima del conseguimento del titolo di accesso (c.d. immatricolazione “sotto condizione”).
CONTRIBUTO MOBILITÀ INTERNAZIONALE – Previsto il rimborso delle spese di viaggio di andata e ritorno sino all’importo di 100 euro per i paesi europei e sino all’importo di 500 euro per i paesi extraeuropei.
ALLOGGI E MENSA – Rimangono inalterate, nonostante l’inflazione, le tariffe a costo agevolato a carico degli studenti che non hanno diritto ai servizi gratuiti di alloggio e mensa.
Il rettore Nicola Leone ha sottolineato l’importanza che riveste l’assicurazione del Diritto allo studio, ancor più in una Regione economicamente svantaggiata come la Calabria. La copertura del 100% delle borse di studio, ovvero l’assegnazione della borsa a tutti gli idonei, è un obiettivo strategico che l’ateneo è riuscito a centrare ogni anno dal suo insediamento, seppur con grandi difficoltà e grazie all’investimento di risorse proprie. Il Rettore ha garantito il massimo impegno per garantire la copertura totale, nonostante l’aumento delle risorse necessarie, riferendo le positive interlocuzioni avute a riguardo con la Vicepresidente della Regione, on. Giusy Princi, in cui ha riscontrato sensibilità al problema e disponibilità a risolverlo.
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fonte unical.it