Prove generali per la riesumazione dell’Unione dei Comuni “La via del Mare”, l’associazione intercomunale destinata, nata secondo i progetti iniziali per prendere il posto dell’abolita Comunità Montana dell’Alto Jonio, che però è abortita sul nascere per colpa di qualche sindaco troppo innamorato del proprio campanile. Il merito di questo tentativo va ascritto a qualche sindaco più caparbio che ha invece tenuto accesa la fiaccola dell’unione dei comuni tra cui il primo cittadino di Roseto capo Spulico Rosanna Mazzia la quale, nelle vesti di presidente “in prorogatio” dell’Unione “La Via del Mare” ha fatto in modo che l’Unione si sia arricchita della presenza, al momento solo formale, del comune di Cassano Ionio e di altri comuni dell’Alto Jonio cosentino appartenenti alla disciolta Comunità Montana.
Secondo il sindaco di Roseto Capo, Spulico, sostenuta in questo dal sindaco di Villapiana Paolo Montalti, l’Alto Jonio formato da una pletora di Comuni, insieme a parte della Sibaritide rappresentata dal territorio di Cassano Jonio possono accrescere la forza contrattuale di tutta la parte settentrionale della provincia di Cosenza diventando così trainante anche per la potenziale conurbazione tra Corigliano e Rossano. Di tutto questo si è parlato nel corso del consiglio dell’Unione dei Comuni svoltosi a Roseto Capo Spulico a cui hanno preso parte sindaci e amministratori comunali di Amendolara, Francavilla Marittima, Rocca Imperiale, Trebisacce, Villapiana e, ovviamente, Roseto. Tra i graditi ospiti, convocati a seguito di un’intesa già concordata, gli amministratori di Cassano Jonio guidati dal dinamico sindaco Gianni Papasso che continua a dimostrare ampiezza di vedute facendo l’occhiolino a destra ai comuni della potenziale area urbana di Corigliano Rossano e a sinistra ai paesi dell’Alto Jonio. Tra gli ospiti c’erano infatti altri amministratori dei comuni dell’Alto Jonio che, abolita la Comunità Montana, sono rimasti isolati geograficamente e politicamente. Si è trattato, secondo i commenti registrati a seguito della discussione, di uno spazio politico di confronto e di programmazione di cui si sentiva fortissima la necessità. Una discussione altamente proficua a cui hanno dato un contributo tecnico la dr.ssa Loredana Latronico in qualità di segretaria “in prorogatio” dell’Unione e Sandrino Fullone della Lega delle Autonomie ed esperto della materia. Il serrato dibattito è servito ad acquisire l’ampia disponibilità di tutti gli enti locali presenti tra cui quella molto attesa e gradita della Città delle Terme che può sicuramente arricchire le potenzialità del redivivo soggetto politico. Considerata la buona piega presa dagli eventi, il consiglio ha votato all’unanimità di procrastinare ad altra data l’elezione del nuovo organigramma dell’Unione. Tra gli argomenti in discussione il consiglio ha potuto discutere ampiamente sul problema “Aeroporto della Sibaritide”, votando all’unanimità contro la decisione contenuta nel Piano Nazionale degli Aeroporti che non prevede quello di Sibari ed ha votato infine contro il caro-autobus che di fatto mortifica il diritto dei tanti studenti dell’Alto Jonio e contro la nuova recrudescenza del problema Trivellazioni nel Golfo di Taranto.