La riunione era stata convocata dal presidente Carlo Franzisi per fare il punto sull’attuale situazione e sulla condizione del mondo produttivo, anche alla luce delle recenti riaperture disposte dal Governo Draghi.
E’ stata una discussione a trecentosessanta gradi, con una analisi approfondita delle difficoltà attraversate dal comparto nell’ultimo anno e mezzo circa.
Nei vari interventi non sono mancati i riferimenti alle tante criticità legate alla ripartenza di molte aziende e alle possibili soluzioni da mettere in campo per agevolare il ritorno a una condizione di normalità.
Nessuno ha nascosto le difficoltà del momento, ma dalla riunione è venuto fuori un messaggio di ottimismo, con la consapevolezza che comunque il mondo produttivo calabrese contenga gli anticorpi necessari a fronteggiare la congiuntura.
L’Unsic farà la sua parte per sostenere questi sforzi e per fornire alle aziende il proprio contributo in termini di assistenza.
Nella discussione non sono mancate critiche alla classe politica regionale, che in un momento del genere non riesce a far sentire la sua voce per rappresentare un’immagine della Calabria che non sia quella stereotipata e urlata di certe trasmissioni televisive.
Nessuno vuole mettere la polvere sotto il tappeto, ma la nostra regione non può e non deve essere raccontata solo attraverso le inefficienze. C’è una Calabria sana, fatta di ottimismo ed eccellenze che la nostra classe politica deve far emergere.
In vista dell’avvio della stagione estiva, occorre sostenere gli sforzi del settore turistico, avviando una campagna di promozione territoriale che possa favorire l’arrivo di un flusso in grado di apprezzare le nostre straordinarie bellezze naturali.
Di questo la nostra Regione deve farsi carico al più presto, perché non c’è più tempo.
Politica e mondo produttivo devono procedere in piena sintonia, altrimenti tutti gli sforzi messi in campo si riveleranno vani.
Direzione Provinciale Unsic Cosenza