Il Sig. Madeo evidentemente ignora storia e professionalità di un Ufficio sempre in prima linea contro il malaffare dei rifiuti e quella politica industriale del passato recente mirante alla distruzione economica del territorio e alla minaccia della salute dei cittadini (un esempio per tutti è la vicenda della Centrale a Carbone, che ha visto strenui e vincenti oppositori proprio alcuni dipendenti dell’Ufficio Ambiente).
Vorremmo domandare al Sig. Madeo, nella sua foga diffamatoria, cosa ne pensa della progettata Centrale a Biomasse, con già avanzata fase autorizzativa alla Regione Calabria, da localizzare nel luogo strategico di S. Irene dove è prevista la futura area direzionale e sanitaria del nuovo Comune. Vorremmo che si occupasse di questioni ambientali serie e non di ridicole e diffamanti accuse contro lavoratori che, in grande maggioranza, danno l’anima nello svolgere il proprio dovere, con rischi personali, per offrire al territorio vigilanza ambientale, efficienze di servizi e tutela sanitaria. E’ cosa nota che le due entità residenziali di Rossano (Scalo e Centro Storico) sono considerati in perfette ed invidiabili condizioni di pulizia, non si può dire altrettanto per altre realtà.
A proposito di “…depuratori colabrodo e acque reflue…” si informa che gli impianti sono perfettamente in regola (con elementi di crisi solo nei due mesi estivi) con tutte le autorizzazioni allo scarico rilasciate dall’Ufficio Ambiente Provinciale. Il sistema di scolo delle acque bianche perfettamente in regola con continue e registrate operazioni di manutenzione e pulizia di pozzetti e griglie.
Inoltre, questo Ufficio Ambiente, grazie alla professionalità e spirito di servizio di qualcuno, in attuazione della Legge Regionale 27 aprile 2011 n° 14, ha predisposto, unico Comune in Calabria, il Piano Comunale Amianto (PCA) con censimento di tutti i siti, edifici, impianti mezzi di trasporto, manufatti e materiali contenenti amianto, con l’obiettivo di prevenire o eliminare ogni rischio di contaminazione e salvaguardare la salute dei cittadini, tutelare e risanare l’ambiente.
L’Unione Sindacale di Base, a nome dei dipendenti iscritti, considera grave e lesiva della dignità di ognuno essere messi alla pubblica gogna mediatica con affermazioni tipo “…ufficio ambiente inesistente…all’interno di una proprietà privata…”. Affermazioni che meritano serie e severe risposte, non solo politiche ma anche legali. E’ per questo che USB chiede al Commissario Dott. Bagnato ed al Dirigente Arch. Graziani iniziative atte alla difesa della onorabilità dell’Ufficio e dei suoi dipendenti.
Unione Sindacale di Base
Coordinamento Territoriale Corigliano Rossano